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Tar Lombardia: 'Dati dell'Asl sul Gap non bastano a legittimare ordinanza su orari slot'

26 maggio 2015 - 11:26

La volontà di tutelare le fasce psicologicamente più deboli della popolazione rispetto ai pericoli di disagio, personale e sociale, insiti nella patologia del gioco d’azzardo compulsivo”, citando dati forniti dal Dipartimento dell’Asl, non basta a giustificare un'ordinanza comunale che limiti gli orari di funzionamento delle slot. Con questa motivazione, il Tar Lombardia ha accolto il ricorso presentato da un esercente contro il provvedimento del Comune di Bresso (Mi), che vietava il gioco nelle fasce orarie non comprese fra le 10.00 e le 20.00.

Scritto da Fm
Tar Lombardia: 'Dati dell'Asl sul Gap non bastano a legittimare ordinanza su orari slot'

 

Secondo i giudici amministrativi, che hanno riconosciuto il potere delle amministrazioni comunali di legiferare in materia di contrasto al Gap, il ricorrente coglie nel segno laddove censura l’ordinanza sindacale per difetto d’istruttoria e carenza della motivazione.

 

MOTIVAZIONI GENERICHE - Invero, il provvedimento impugnato, "si limita a evidenziare che 'I dati forniti dal Dipartimento dell’ASL Milano, infatti, dimostrano come tale sindrome non solo sia in crescita esponenziale nell’intero territorio del capoluogo di Regione e nel Nord Milano, ma rivela picchi più elevati, sulla base degli accessi ai Sert, proprio nei Presidi Sanitari di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni, maggiormente contigui al nostro territorio comunale'. Tale motivazione, per la sua genericità, non consente di apprezzare la ragionevolezza e la proporzionalità della scelta effettuata dal Sindaco nella ponderazione degli interessi in gioco; ne consegue l’illegittimità, sotto questo profilo, dell’ordinanza de qua".

 

ISTRUTTORIA INSUFFICIENTE - Né può ritenersi sufficiente, proseguono i giudici "l’istruttoria svolta dal Comune, tenuto conto che i dati forniti dal Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Milano (v. documenti prodotti dal Comune in data 6.11.2014) mirano a identificare principalmente le caratteristiche socio-anagrafiche dell’utenza in carico presso le tre Strutture Complesse (SC) per le Tossico-alcooldipendenze dell’ASL di Milano, ma non consentono di cogliere, per ciò che attiene alla vicenda in esame, le dimensioni del problema del gioco d’azzardo nel territorio del Comune di Bresso".

 

 

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