skin

Gioco online: sul caso Gibilterra e il sistema fiscale britannico deciderà la Corte Ue

15 luglio 2015 - 15:35

La Corte Suprema di Londra rinvia il 'caso Gibilterra' e il sistema fiscale britannico sul gioco online alla Corte di Giutizia Europea  

Scritto da Vincenzo Giacometti
Gioco online: sul caso Gibilterra e il sistema fiscale britannico deciderà la Corte Ue

 

Londra – Il caso della fiscalità del gioco online della Gran Bretagna contestata dalle imprese e dello Stato di Gibilterra dovrà essere risolto dalla Corte Ue. A stabilirlo è la Corte suprema di Londra che ha emesso una sentenza riferita alla questione fiscale sul gioco online e sul trattamento riservato dal governo locale alle imprese di Gibilterra (Point of Consumption Tax Challenge), in seguito a un ricorso presentato lo scorso anno dalla Gibraltar Betting and Gaming Association.
La Corte ha quindi deciso di deferire alcune delle questioni sulla materia alla Corte di Giustizia.
Secondo il giudice Justice Charles l'imposta sul gioco online nel Regno Unito solleva questioni di competenza del diritto europeo, le quali, pertanto, possono essere decise solo dalla Corte di giustizia europea.

 

I FATTI - La sfida è iniziata a ottobre 2014, quando la Gbga aveva incaricato lo studio Olswang di avviare un procedimento giurisdizionale sulla legittimità del nuovo regime fiscale introdotto dal governo locale. L'associazione sostiene che l'imposta applicata era discriminatoria e limitava la libera circolazione dei servizi prevista dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Il governo di Gibilterra, successivamente, si era costituito ad adiuvandum nel contenzioso. L'Alta Corte ha convenuto con l'Associazione e con il governo di Gibilterra che il caso propone questioni di rilevanza costituzionale per Gibilterra e che le autorità fiscali del Regno Unito avevano fatto
affidamento su un principio di diritto che non aveva un chiaro precedente nel diritto europeo. Per questo il caso dovrà ora passare al giudizio del Tribunale Europeo e, se dovesse portare a un giudizio favorevole per l'Associazione e per il governo di Gibilterra, allora è possibile che le
tasse raccolte finora dovranno essere restituite agli operatori.

“DISTORSIONE DEL MERCATO” - "Questa è una decisione importante per l’industria globale del gioco online ed è del tutto corretto e coerente che sia la Corte Europea piuttosto che un governo nazionale a esprimersi in materia visto che proprio il governo ha creato la situazione secondo noi ingiusta”, sostiene Peter Howitt, leader della Gibraltar Betting and Gaming Association. “Riteniamo che il regime fiscale introdotto dal governo di Sua Maestà comporti una distorsione del mercato a favore dei fornitori nazionali a scapito degli operatori che rispettano le leggi europee, in chiara violazione del diritto europeo. E adesso, dopo questa decisione, non vediamo l'ora che i giudici europei si esprimano tenendo conto della situazione, certi che confermeranno la nostra posizione".

I POSSIBILI RISVOLTI - Secondo Dan Tench, responsabile di diritto pubblico a Olswang, "Il caso solleva questioni importanti per il futuro del gioco online nel Regno Unito e non solo. Tocca anche questioni più generali circa la capacità del governo britannico di tassare le imprese al di fuori della sua giurisdizione. Siamo ansiosi che queste questioni siano prese in considerazione dalla Corte di giustizia dell'Unione europea".

 

Altri articoli su

Articoli correlati