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Gioco online in Europa: cinque azioni Egba per contribuire al piano comunitario

18 aprile 2012 - 11:15

L'European Gaming and Betting Association (Egba) ha pubblicato oggi un Manifesto sulle politiche sostenibili a livello comunitario in material di gioco online, come contributo alla European Commission Communication e al piano di azione che sarà pubblicato questa estate. Parallelamente, la Commissione terrà a breve un incontro con gli enti regolatori nazionali così da esplorare le possibili aree di cooperazione a livello europeo.

Scritto da Mc

Il segretario generale dell'Egba, Sigrid Ligné, afferma: "Il nostro Manifesto è concepito per dare un contributo tempestivo alla Commissione che sta preparando il piano di azione comunitario in materia di gioco online. Noi chiediamo l'introduzione di regole europee che possano assicurare la protezione dei consumatori mentre si garantiscono eque e trasparenti condizioni di licenza per gli operatori europei". Il Manifesto dichiara che un quadro comunitario in grado di assicurare il gioco online responsabile si debba basare su cinque prioritarie linee di azione: il mantenimento del ruolo della Commissione Europea come custode del trattato; una strutturata cooperazione a livello regolatorio tra le autorità nazionali, un quadro legale comunitario sul gioco online; prevenzione di problemi legati al gioco su dati accertati, azione comunitaria per combattere le frodi sportive.

 

A riprova che regole pan-europee in materia di gioco online per proteggere i consumatori sanno fare il loro lavoro, Egba annuncia anche con soddisfazione che tutti i suoi membri sono stati controllati e giudicati conformi alle Responsible Remote Gambling Measures che sono state concordate nel contesto del Comitato europeo di standardizzazione (Cen) nel febbraio 20122 e poi incorporate negli standard dell'Egba.

QUESTA LA STORIA RECENTE - Nel novembre 2011 il Parlamento europeo ha adottato la relazione sul gioco online nel mercato interno, sollecitando soluzioni a livello comunitario per il settore così da garantire che gli stati membri rispettino il diritto comunitario. Il commissario Barnier ha annunciato una comunicazione e proposte di azioni e confermato che la Commissione si assumerà le proprie responsabilità per assicurare la conformità dei regimi nazionali con i trattati dell'Unione. Il 27 febbraio 2012 la Commissione ha ospitato un primo incontro con gli enti regolatori nazionali al fine di verificare la loro propensione a lavorare insieme per sviluppare regole comuni. Il risultato di questi incontri dovrebbe essere inserito nella comunicazione.

La mancanza di comunicazione strutturata e di cooperazione tra gli stati membri dell'Ue ha portato a un patchwork di differenti regole nazionali. Questo ha prodotto una serie di lunghe sfide legali, costose duplicazioni di prescrizioni amministrative e una grande varietà di misure di protezione dei consumatori europei, lasciando però a questi la possibilità di giocare su siti non regolati o illegali.

 

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