L’introduzione dei nuovi giochi molto popolari all’estero, a metà luglio del 2011, ha consentito di riportare nell’alveo legale e controllato molti giocatori italiani che precedentemente giocavano sui siti illegali. Conseguentemente, ad aprile, la spesa complessiva ha continuato nel suo trend di crescita, conseguendo un +9,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Considerando i giochi di abilità congiuntamente ai nuovi giochi di carte e di sorte, ad aprile la spesa è cresciuta del 57,5% rispetto al 2011 (quando erano disponibili i soli giochi di abilità).
La spesa in scommesse sportive è in calo rispetto ad aprile 2011 (–29,1%).
La quota di scommesse sportive giocate on line rispetto a quelle giocate “a terra” (in termini di raccolta) è, ad aprile, il 31,4%.
Passando ai restanti giochi a distanza, nel mese di aprile, il bingo è in calo nel confronto annuale (3.813.700 euro, –26,6% rispetto ad aprile 2011). Il bingo resta saldamente al terzo posto tra le categorie di giochi a distanza più popolari in termini di spesa .
La spesa on line nei giochi del “Superenalotto”, del “Superstar” e del “Win for life” è assestata sui valori degli ultimi 10 mesi (727.424 euro, –24,2% rispetto ad aprile 2011).
La spesa in scommesse ippiche continua a crescere dopo il drastico calo dovuto allo sciopero di gennaio, ed è solo leggermente in calo nel confronto annuale (928.421 euro, –8,2% rispetto ad aprile dello scorso anno).
I “Gratta e vinci” sono stazionari sin da giugno dello scorso anno (652.880 euro, –41,4% rispetto ad aprile 2011).
La spesa on line per l’ippica nazionale, internazionale e V7 resta in calo sensibile (379.782 euro, –49,9% rispetto ad aprile 2011).
La spesa in concorsi pronostici e giochi “Big” ad aprile è stata di 73.973 euro (–55,0% rispetto ad aprile 2011).
In generale, ancora una volta, si conferma l’orientamento delle preferenze del pubblico sulle due categorie più popolari (giochi di abilità, ora affiancati dai giochi di carte e dai giochi di sorte a quota fissa, e scommesse sportive), che insieme rappresentano, nei primi quattro mesi del 2012, ben il 90,5% della spesa in giochi a distanza (aggiungendo il bingo si arriva al 96,3%) e che meglio si prestano alla fruizione “on line”. Per le restanti categorie, continua a prevalere invece l’abitudine alla fruizione “fisica”.
Per quanto riguarda il primo quadrimestre, la raccclta complessiva è stata di 5.529.288 euro, la spesa dei giocatori di 285.640.341 euro, l'8,6 percento in più rispetto allo stesso periodo del 2011.