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Barnier (Ue): "Tre raccomandazioni per il gioco online e estensione normativa antiriciclaggio"

16 gennaio 2013 - 09:25

Il commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, ha risposto all'interrogazione del deputato Sergio Paolo Francesco Silvestris (Ppe) sulla diffusione del gioco con vincita in denaro. La Commissione - afferma Barnier - riconosce l'importanza della questione sollevata dall'onorevole parlamentare, come dimostrato dalle risposte alle recenti interrogazioni riguardanti preoccupazioni analoghe.

Scritto da Sara

La comunicazione 'Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d'azzardo online', adottata il 23 ottobre 2012, presenta una serie di iniziative previste nei prossimi due anni volte a chiarire la regolamentazione del gioco d'azzardo online e ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri. In particolare, la Commissione intende adottare tre raccomandazioni con l'obiettivo di fornire un elevato livello di protezione comune ai consumatori dei servizi connessi al gioco d'azzardo in tutta l'Ue, compresa la tutela dei minori, garantire una pubblicità del gioco d'azzardo socialmente responsabile, nonché combattere il fenomeno delle partite truccate legate alle scommesse. La Commissione intende collaborare con gli Stati membri e, se necessario, con il settore, attingendo alle buone pratiche esistenti. La Commissione ricorda che vige una normativa Ue a tutela degli interessi economici dei consumatori vulnerabili, che riguarda anche il gioco d'azzardo online. La Commissione sta inoltre valutando la possibilità di estendere il campo d'applicazione della direttiva antiriciclaggio a tutte le forme di gioco d'azzardo".

GLI STATI MEMBRI - Gli Stati membri "possono fissare i propri obiettivi relativi alla politica in materia di gioco d'azzardo e il livello di protezione desiderato. Possono restringere o limitare la prestazione transfrontaliera di servizi connessi al gioco d'azzardo online sulla base di obiettivi di interesse pubblico, come la tutela dei consumatori e la prevenzione della criminalità e delle frodi. Tuttavia, conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, gli Stati membri devono dimostrare l'adeguatezza e la necessità delle misure nazionali adottate in tal senso. In particolare, gli obiettivi di interesse pubblico devono essere perseguiti in modo coerente e sistematico", conclude.

 

 

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