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Peano: “Giochi in Ue, collaborazione tra Stati e operatori sull’online”

05 febbraio 2013 - 10:06

L’Unione Europea deve puntare a un’armonizzazione normativa negli Stati membri, principalmente sul fronte della protezione dei consumatori e della pubblicità del gioco responsabile. Si tratta di obiettivi già indicati dall’Action Plan sul gioco online della Commissione Ue e che potranno essere raggiunti solo con la collaborazione tra Stati e operatori. Questa l’opinione di Valerie Peano, avvocato e consulente legale di diverse aziende di gaming, intervenuta al convegno sul futuro della regolazione dei giochi in Europa organizzato a Londra da Bullet Business, di cui Gioconews.it è media partner.

Scritto da Redazione

Secondo Peano “nelle materie che non sono di competenza esclusiva dell’Unione, come il settore dei giochi e scommesse le ultime sentenze della Corte di Giustizia ricordano che la disciplina del settore risulta affidata ai singoli Stati membri, che possono imporre restrizioni all’esercizio dei giochi e delle scommesse, anche attraverso la scelta del modello di regolamentazione da adottare, concessorio o autorizzatorio”. In mancanza di una armonizzazione del settore l’intervento della Corte ha però avuto una incidenza significativa e crescente nelle legislazioni nazionali.

Nelle ultime sentenze la Corte “sembra proprio volersi intromettere anche nella successiva attività di verifica della regolamentazione da parte del giudice nazionale, quasi a volersi “sostituire” ad esso, con un utilizzo ‘allargato’ del meccanismo del rinvio pregiudiziale».

Per avere una maggiore certezza giuridica, dunque, secondo Peano “è urgente che gli operatori ‘assistano’ le proprie autorità di regolazione e sollecitino le istituzioni europee nella definizione di un inquadramento normativo comune, anche minimo e parziale, che consenta tuttavia un effettivo riavvicinamento delle regolazioni sui temi prioritari dell’Action Plan come la protezione dei consumatori o la pubblicità responsabile del gioco, nel rispetto delle proprie identità nazionali”.

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