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Risoluzione su online, Parlamento Ue "Rischio di un divieto generale dei servizi di gioco"

01 marzo 2013 - 12:23

La commissione Imco ha presentato la sua proposta di risoluzione sul gioco d'azzardo online nel mercato interno. Il Parlamento Ue “riconosce che gli stati membri hanno il diritto di determinare in che modo l’offerta di servizi di gioco online siano organizzati e regolati a livello nazionale, nel rispetto dei fondamentali principi del trattato Ue; accoglie con favore la priorità della Commissione a compiere progressi sostanziali nei casi di infrazione e le denunce a carico di un certo numero di Stati membri; invita la Commissione a continuare a svolgere un controllo efficace del rispetto del diritto comunitario delle legislazioni e prassi nazionali e di intraprendere azioni legali contro i Monopoli di gioco che non riducono le occasioni di gioco o limitano le attività promozionali per il gioco in modo coerente e in linea con la giurisprudenza della Corte Ue. Ungheria, a Bruxelles le nuove norme sui giochi

Scritto da Sara

Prende atto dei rischi connessi a un divieto generale dei servizi di gioco online e delle restrizioni eccessive per i consumatori e invita la Commissione e gli Stati membri a valutare, nell’ambito dei lavori del gruppo di esperti in materia di servizi di gioco, i costi sociali, permettendo un’attività regolata di gioco contro gli effetti nocivi per i consumatori che ricorrono ai mercati illeciti. Il Parlamento sottolinea che gli stati membri che aprono il loro mercato di gioco devono prevedere a una procedura trasparente basata su criteri oggettivi e non discriminatori, nel pieno rispetto del diritto comunitario”.

COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA - Inoltre viene richiesta dal Parlamento una cooperazione amministrativa. “Si chiede al gruppo di esperti sui servizi di gioco e alla commissione di agevolare, per quanto possibile, il flusso di dati tra le autorità di regolamentazione degli Stati membri, al fine di consentire la creazione di un sistema di identificazione comune per i giocatori che autoescludono i meccanismi applicabili in tutta l’Ue; incoraggia gli Stati membri, nel contesto del gruppo di esperti, a lavorare in stretta collaborazione con la Commissione per l’attuazione del piano d’azione della comunicazione sul gioco d’azzardo online; sottolinea l'importanza per il gruppo di esperti di agire alla rimozione degli oneri amministrativi inutili che impediscono agli operatori legali online di offrire i loro servizi ai consumatori; ritiene che i regolatori nazionali devono essere in grado di concordare clausole di equivalenza in grado di agevolare l’applicazione delle licenze nazionali, tra cui un accordo su norme tecniche per apparecchi da gioco”.

PROTEZIONE DEI CONSUMATORI – Il Parlamento “concorda con la Commissione sul fatto che l’offerta di servizi di gioco d'azzardo equa è necessaria per la tutela dei consumatori, perché in sua assenza i consumatori sono più propensi a rivolgersi a siti web di gioco inaffidabili; invita la Commissione a continuare a esplorare le misure a livello comunitario per proteggere i consumatori vulnerabili, compresa la cooperazione formalizzata tra i regolatori e l’introduzione di un marchio di fiducia online per gli operatori giuridici; ritiene che la portata non quantificabile di punti di gioco d'azzardo compulsivo richiami la necessità di ulteriori ricerche e dati e, pertanto, invita tutti gli stati membri a effettuare ulteriori studi per capire il problema del gioco; invita la Commissione a prendere in considerazione la legislazione per creare un sistema europeo con un registro di autoesclusione, accessibile da parte delle autorità nazionali e degli operatori di gioco con licenza, in modo che ogni cliente che sceglie di escludere un operatore di gioco legale ha la possibilità di essere automaticamente escluso da tutti gli altri operatori di gioco autorizzati; rileva che il seminario pubblicato nel febbraio 2011 dal Comitato europeo di normalizzazione (Cen) potrebbe fungere da base per identificare il contenuto di norme comuni; è del parere che le norme comuni per il gioco d'azzardo online dovrebbero affrontare i diritti e gli obblighi sia del fornitore di servizi che del consumatore, anche attraverso misure volte a garantire un elevato livello di protezione per i giocatori, in particolare i minori e di altre persone vulnerabili, e la prevenzione di pubblicità ingannevole; raccomanda l’introduzione di norme comuni uniformi e pan-europee per l'identificazione elettronica e transfrontaliere di verifica dei servizi; rileva che le procedure di registrazione diverse in tutta l'Ue comunque danneggiano gli operatori con licenza e possono spingere i consumatori nelle mani di operatori illegali e chiede, pertanto, procedure di registrazione e di identificazione più snelle e efficienti”.

RICICLAGGIO DI DENARO – Il Parlamento Ue sottolinea il fatto che il gioco online è un ambiente non-cash-based e che - data la dipendenza da terzi fornitori di servizi finanziari - ulteriori misure di salvaguardia contro il riciclaggio di denaro si trovano nel quadro normativo dell'Ue per la creazione di concessione e licenze con i fornitori di servizi finanziari”.

INTEGRITÀ DI SPORT – Il Parlamento sottolinea che la “lotta contro le partite truccate richiede una cooperazione più efficace tra le autorità pubbliche, le forze dell’ordine, l’industria dello sport, gli operatori di gioco e i regolatori, in considerazione della natura transnazionale delle partite truccate. Incarica il suo presidente a trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri”.

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