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GiGse 2015: più fantasy che social il futuro del gioco online

24 aprile 2015 - 08:11

San Francisco - C'è sempre spazio per l'innovazione. E' questo il principio da cui è partita la discussione nel panel dedicato al futuro del gioco online all'interno del GiGse di San Francisco (di cui GiocoNews.it è Media Partner ufficiale) appena andato in archivio. A definire l'assioma, in particolare, è stato Gavin Teo di Comcast Ventures, tra i relatori del convegno insieme a Paul Martino di Bullpen Capital e Andrew Walker di GameFounders. Tutti e tre sono d'accordo sul fatto che c'è ancora oggi un notevole spazio per l'innovazione e la crescita dell'industria dei Daily Fantasy Sports (Dfs), nonostante alcune preoccupazioni che i giganti di Dfs DraftKings e Fan Duel hanno raccolto in tutto il mercato.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
GiGse 2015: più fantasy che social il futuro del gioco online

“Il Dfs continuerà ad espandersi e i due grandi player continueranno sicuramente a dominare, ma c'è spazio per altri giocatori”, ha dichiarato Teo. Tra i modelli presi a riferimento c'è quello di eSports, come esempio di un piano verticale che può essere esplorato con Dfs. "Penso che la convergenza di eSports e Daily fantasy sports sarà una grande opportunità e aziende come Alpha Draft e Vulcun stanno già cominciando a raccogliere grandi quantità di capitali per perseguire questa visione", ha aggiunto.
Ma oltre alle considerazioni specifiche sulle varie case histories, la conclusione generale a cui si è arrivati facilmente è relativa al cambimento che è già in atto nel settore del gaming online. Se lo scorso anno al GiGse i temi di discussione erano per lo più incentrati sul mercato dei giochi con denaro reale (Rmg, Real Money games) e in riferimento ai tre stati in cui il gaming online era regolamentato (Nevada, New Jersey e Delaware), quest'anno ci si è allontanati notevolmente dal gioco a vincita spostandosi più verso quello che è considerato più 'comodo' per fare soldi, ovvero i Daily Fantasy Sports e le varie opportunità di opzione che prevedono.
Anche se si parla ancora molto di social games – e comunque molto meno degli anni precedenti – è evidente un cambiamento di prospettive: anche le start-up che partecipano al Launch Pad di GiGse erano tradizionalmente molto orientato sul lato social, ma quest'anno quasi nessuno proponeva sviluppi in questo ambito.

 

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