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Di Feo (Active Games): 'Mercato italiano interessante, ma può migliorare'

03 febbraio 2016 - 18:33

Paolo Di Feo, di Active Games, illustra le potenzialità del mercato italiano del gioco online.

Scritto da la nostra inviata a Londra, Sara Michelucci
Di Feo (Active Games): 'Mercato italiano interessante, ma può migliorare'

Londa - La regolamentazione del gioco online italiano al centro dell'attenzione all'Ice di Londra 2016. Nel seminario di Gioco News 'Il gioco online tra il successo della regolamentazione contro l’illegalità e le nuove opportunità di business', sono tanti i temi evidenziati dai vari relatori e che hanno acceso il dibattito anche tra la platea. "Il mercato del gaming online italiano è certamente interessante e centrale, ma posso dire che oggettivamente i mercati internazionali sull'online hanno una redditività differente, non solo per le tasse, ma per la maggiore semplicità di introdurre i prodotti", afferma Paolo Di Feo di Active Games. "In Italia a mio avviso è' possibile migliorare alcuni aspetti, come la certificazione che risulta essere ancora troppo laboriosa".
Tra le varie questioni emerse, c'è anche quella della fusione di alcuni operatori di gioco che hanno dato vita a grandi gruppi. Secondo Di Feo "in Italia sono i piccoli operatori a offrire i prodotti migliori e non il contrario. Si può diventare 'grandi virtualmente', utilizzando i provider di servizi".

Per quanto riguarda i prodotti, i casinò sono destinati a continuare a trainare il mercato? "Sicuramente i casinò rappresentano il punto di forza, ma non e' detto che non si possano integrare ad altri prodotti come il betting exchange o l'open face poker. I prodotti vanno considerati non solo in termini di utile, ma anche e soprattutto per il potenziale di acquisizione. Insomma, bisogna attirare clienti". 

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