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Rodano (Adm) a Gioconews.it: 'Lotta all'illegalità quasi completata'

20 aprile 2016 - 13:34

Francesco Rodano, dirigente Adm gioco online, ai microfoni Gioconews.it al Politecnico di Milano

Scritto da Daniele Lazzarini
Rodano (Adm) a Gioconews.it: 'Lotta all'illegalità quasi completata'

Milano - A margine della presentazione dei dati dell'Osservatorio del Gioco Online al Politecnico di Milano, Gioconews.it ha approfondito alcuni temi con Francesco Rodano,  Dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli. Dal betting alla liquidità internazionale del gaming online e alla lotta all'illegalità fino al futuro del manager pubblico in Adm. 

 

È stato fatto un grossissimo lavoro sul recupero di quote dal mercato nero, tanto che lei nel suo intervento ha parlato di crescita fittizia commentando i dato di quest'anno. C'è una stima su quanto resta da fare, su quanto sarà possibile ancora tentare di recuperare? "Fare una stima purtroppo è molto complicato. Siciramente c'è un pezzo che sta riemergendo quest'anno, molto grande, che ancora non si vede, che è quello che deriva dalla sanatoria che c'è stata l'anno scorso, alla quale hanno aderito tre grandi operatori che operavano anche sull'online, sul ".com", Planet365, Goldbet e Betaland. Quando tutto questo sarà concluso avremo più chiari i numeri del mercato legale. Per il resto fare una stima, come detto è difficile. Anche perché possiamo farla solo a consuntivo: quando riusciremo a trovare uno strumento efficace faremo una stima e capiremo quanto c'era fuori. Crediamo sia rimasto davvero poco da recuperare. Di sicuro molto poco di Poker, perché è un mercato molto concentrato, un pò di Casinò e un pò nelle Scommesse".
Già, le scommesse. Restano sempre il settore più intricato. "Ma questo perché le scommesse, come si sa, sono un mercato che più di altri si rivolge al nero, su bookmaker asiatici, che sono un mercato a parte, fatto da pochissimi giocatori che spendono tantissimo e con payout sopra il 99%. Per questo si tratta di una quota molto difficile da recuperare, anche perché molto probabilmente è frequentato da individui che non hanno nessun interesse a mettersi alla luce del sole".
Intende dire che ci sarà sempre una parte che non sarà possibile recuperare? "Io penso proprio di sì, è fisiologico, come in tutti i settori dell'economia".
Se ne parla davvero da tanto, sa dirci se è in previsione qualche passo avanti sul tema della liquidità internazionale? "E' un tema che prima o poi si concretizzerà. La vera domanda è quando, ma il motivo è molto semplice: per condividere la liquidità con qualcun altro bisogna trovare un partner, da soli non c'è condivisione. Ora in Francia stanno riprovando a cambiare la legge, si dice a giugno, in Spagna stanno aspettando da mesi e mesi che ci sia un nuovo Governo, e quindi non possiamo far altro che restare in attesa di vedere l'evoluzione degli altri Paesi".
Da ultimo, ci sa dire se ci sono novità sul suo futuro? Si parla da tempo di un suo abbandono della 'nave', cosa ci può dire in merito? "Ancora non ci sono novità. Domani termina il mio contratto con i Monopoli, dopodiché... sto lavorando per un'alternativa, ma non posso dire di più".

 

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