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Playtech anticipa i tempi e lancia i primi prodotti nativi per Apple Store

10 agosto 2019 - 11:02

Playtech è già pronta con contenuti e giochi nativi per rispondere alle nuove linee guida dell'App Store di Apple.    

Scritto da Ca
 Playtech anticipa i tempi e lancia i primi prodotti nativi per Apple Store

 

 

Il termine ultimo sarebbe il 3 settembre ma Playtech ha già pronta una nuova linea di prodotti nativi da implementare per supportare i partner degli operatori in preparazione dell'introduzione delle nuove linee guida per l'App Store di Apple il prossimo mese.

Il fornitore di soluzioni di igaming ha sviluppato un'app di casinò nativa negli ultimi tre anni e ora si baserà su questo lanciando una linea che include contenuti e giochi compilati in modo nativo.

La mossa consentirà ai clienti di creare app native compatibili con iOS utilizzando un Software Development Kit (SDK) senza la necessità di ulteriori sviluppatori di software.

A giugno, Apple aveva annunciato che consentirà di ospitare solo le app di gioco native di iOS nel suo App Store. Per gli operatori c’era tempo fino al 3 settembre per garantire la conformità dei loro prodotti.

L'aggiornamento alla clausola 4.7 nelle linee guida di Apple si riferisce specificamente alle app di gioco d'azzardo, lotterie, donazioni di beneficenza e commercio digitale.

Peter Mares, Chief Technology Officer di Playtech Games Innovation Labs, ha dichiarato: “Questi cambiamenti hanno creato qualche difficoltà agli operatori. Fortunatamente, siamo in gioco da molto tempo e comprendiamo che per avere successo, dobbiamo fornire una soluzione che sia garantita per aiutare i nostri licenziatari a continuare a funzionare normalmente. A tal fine, siamo lieti di essere in grado di supportare i nostri clienti nella loro preparazione con una linea di prodotti di base nativa, inclusa una selezione di contenuti di gioco completamente nativi e giochi compilati in modo nativo".
L'app del casinò nativo esistente di Playtech offre tutte le funzionalità di back-end normalmente offerte agli operatori, tra cui l'integrazione con la piattaforma Engagement 360 di Playtech, la compatibilità con strumenti di gamification di terze parti e la piattaforma di gioco responsabile BetBuddy.

 

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