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Tirabassi (Ficom): 'Su gioco online pesa divieto pubblicità e divario digitale'

24 aprile 2020 - 16:41

Il consulente esperto di gaming, Christian Tirabassi, fa il punto sul mercato online nel Digital Panel di GiocoNews.it

Scritto da Redazione
Tirabassi (Ficom): 'Su gioco online pesa divieto pubblicità e divario digitale'

"Il gioco online sta crescendo ed è cresciuto in maniera pressoché costante in questi ultimi anni. In Italia questo segmento rappresenta circa il 10 percento dell'intero mercato del gioco pubblico. Si tratta di una quota decisamente inferiore rispetto a quella che si registra in altri paesi e questo perché la propensione al gioco telamatico è strettamente legata al grado di digitalizzazione del paese. Per questo in Italia è in corso da anni un trend di crescita, che si conferma anno dopo anno". E' questo lo scenario attuale in cui si trova il mercato del gaming online in Italia, focalizzato dal consulente Christian Tirabassi di Ficom Leisure, introducendo il Digital Panel di GiocoNews.it dedicato a questo settore.

"Oggi, a causa della pandemia da coronavirus, c'è stata l'interruzione totale dell'offerta di gioco, dovuta al lockdown, con l'online che è rimasta l'unica forma di gioco possibile, in Italia e all'estero", aggiunge Tirabassi, andando ancora più nel vivo dell'attualità. 
"Analizzando anche tutti i punti di vista strettamente correlati a questo tipo di attività, si può vedere come questa situazione ha provocato una variazione del trend, che merita senz'altro un approfondimento e una lettura attenta. Per esempio il rischio di illegalità, che esiste da sempre, a causa di un'offerta ancora florida di gioco non autorizzato nel mondo virtuale, che in Italia diventa ancor più pericolosa in seguito al divieto di pubblicità introdotto dal decreto dignità, che ha reso indistinguibile l'offerta legale da quella illegale, andando di fatto ad equipararle agli occhi del consumatore. 

Altro aspetto che emerge con chiarezza da questa fase emergenziale - conclude Tirabassi - è il gap competivo, a livello di business, che diventa più significativo tra chi aveva puntato sul digitale per ampliare e completare la propria offerta di gioco e i propri servizi e chi non lo aveva fatto, che si trova ora praticamente bloccato. Altra esperienza che deve far riflettere gli operatori.

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