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Gambling Commission pone attenzione ai social gaming: Travers "Occorre una regolamentazione simile ad azzardo"

11 giugno 2012 - 07:58

La Gambling Commission ha deciso di porre attenzione all'ascesa dei social gaming, cercando di capire in che modo possano influire sulle strategie per gli operatori online che cercano di aumentare la propria presenza nel settore. Le aziende che producono giochi per i siti di social media come Facebook sono sotto controllo, ma crescono i timori sul confine labile tra social gaming e gioco in denaro.

Scritto da Sm

John Travers, responsabile aziendale della Commissione degli affari, ha detto che i social gaming sono "in corrispondenza del perimetro" della normativa vigente. "Stiamo monitorando gli sviluppi e valutando le eventuali implicazioni più ampie per gli obiettivi di licenza", ha detto.

Il social gaming ha finora evitato l'attenzione del legislatore sia in Inghilterra che in America e i giochi sono svolti di solito gratuitamente e quindi non sono stati visti come gioco d'azzardo vero e proprio. Tuttavia, i giocatori puntano sulla speranza di punti vincenti o premi virtuali e sulla possibilità che i giocatori spendendo ingenti somme di denaro acquistino gettoni extra e punti. Un dirigente di un sito americanoha detto che un giocatore ha speso 13 mila dollari in soli tre mesi con giochi 'free-to-play'. Alcune aziende già consentono ai clienti di incassare le loro vincite nel mondo reale e un mercato nero è sorto. In esso la gente può comprare e vendere vincite virtuali. Su questo la Gambling Commission nel Regno Unito sta indagando e crede che si sia bisogno di qualche regolamento.

Se si decide che il social gaming deve essere regolato allo stesso modo del gioco d'azzardo, le implicazioni di business potrebbero essere enorme. Ivor Jones, analista di Numis Securities, ha detto: "Se le autorità di regolamentazione concludono che tali giochi abbiano caratteristiche di gioco d'azzardo, il mercato dovrebbe essere regolamentato e sarà difficile per che questi giochi continuino ad essere offerti dappertutto e questo potrebbe essere negativo a livello finanziario per gli operatori di giochi e per Facebook". Il social gaming ha un valore di miliardi di dollari per aziende come Facebook, dove gli utenti possono essere molto giovani. Ma ci sono preoccupazioni per la rapida crescita di giochi da casinò perchè possono essere riprodotti dai bambini.

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