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Vezzaro (Sindaco Caldogno): “Coordinamento tra Stato ed enti locali per interagire e non subire le norme sui giochi”

19 giugno 2012 - 09:27

Vicenza - “Serve coordinamento tra Stato ed Enti locali per consentire ai sindaci di interagire e non subire le norme”. E' l'appello lanciato da Marcello Vezzaro, Sindaco di Caldogno, nel suo intervento al dibattito organizzato dal concessionario Codere dal titolo “Nel nome della legalità” dedicato alla regolamentazione del gioco pubblico ein corso di svolgimento proprio a Caldogno, in provincia di Vicenza. Il primo cittadino inizia subito esprimendo la preoccupazione delle amministrazioni comunali nei confronti delle sale giochi e delle spese dei giocatori per il gioco, unitamente alla impossibilità di impedire l'apertura di sale vlt auotorizzate dalla sola Questura.

Scritto da Ac

colombara vicenzaSu questo punto si concentra anche il Consigliere comunale di Vicenza, Raffaele Colombara: “Il territorio avverte la conflittualità e chiede un tavolo di concertazione per dare delle risposte ai cittadini – spiega - e i cittadini vogliono il gioco lontano dai luoghi sensibili. Non facciamo il giro di ordinanze e Tar ma cerchiamo concertazione con normativa statale”.
In particolare Colombara si sofferma sulla pubblicità che influenza le persone e che i cittadini chiedono di spegnere per il gioco.  “Vicenza fa parte di 'Avviso pubblico' che ha presentato disegni di legge al riguardo che prevedono l'inserimento della ludopatia come malattia e una limitazione della pubblicità”, oltre a invocare trasparenza per i concessionari del gioco e potere delle amministrazioni locali alla stregua del modello spagnolo. Colombara cita inoltre la ormai celebre circolare del 19 aprile sulle Vlt, e rivendica la tutela della socialità esattamente come il Questore è stato dal ministro esortato a tutelare solo ordine pubblico”.

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