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Barisone (Pres. Anci Piemonte): “No a proibizionismo ma ai Comuni i mezzi per intervenire sul gioco”

24 settembre 2012 - 12:06

Torino - “Il gioco appartiene alla natura umana, noi possiamo e dobbiamo solo costringerlo con le leggi, leggi che ci permettono di educare chi si avvicina al gioco per la prima volta, o aiutare chi ha comportamenti patologici di gioco. Così potremo educare al gioco responsabile davvero, per chi si avvicina al gioco per la prima volta”. A parlare è Mauro Barisone, Presidente dell'Anci Piemonte, intervenuto al workshop Codere di questa mattina a Torino. “I Comuni e le attività socio assistenziali consorziate vista la crisi possono e devono sforzarsi nelle attività preventive, nell’educazione nelle scuole e magari reperire una quota che ora va in vincita ai giocatori per utilizzarlo per studiare e curare le ludopatie”. Il problema attuale, ha evidenziato Barisone, è che oggi “i Comuni non hanno i giusti mezzi a disposizione e questa è la vera necessità in quanto non serve il proibizionismo ma occorre fissare i giusti paletti per intervenire in modo efficace”.

Scritto da Vincenzo Giacometti

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