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Liberi dall’azzardo a Monti-Balduzzi: "Porre la fiducia sul decreto sanità frena la lotta al gioco"

17 ottobre 2012 - 12:47

“La scelta del governo di porre la fiducia sul decreto Balduzzi preclude la possibilità di rendere più incisiva la parte del provvedimento relativa al gioco d’azzardo. E’ un errore, perché per contrastare la crescente diffusione dell’azzardo sarebbero servite misure più rigide di quelle contenute nel decreto, che rappresentano soltanto un punto di partenza, ancorché migliorato dagli emendamenti in Commissione Sanità proposti, tra gli altri, dagli amici deputati che condividono la nostra battaglia. La nostra Associazione, col presidente on. Michele Scandroglio, aveva presentato in Aula cinque emendamenti, sottoscritti anche dall’on. Paola Pelino, che puntavano a introdurre norme più severe in materia di distanza delle sale gioco da scuole, ospedali, centri di aggregazione, luoghi di culto, in materia di divieto assoluto di pubblicità, in materia di prevenzione e cura della ludopatia e di sostegno ai presìdi sanitari regionali.

Scritto da Sm

Questi emendamenti, a causa dell’apposizione della fiducia da parte del governo, verranno ora trasformati in un semplice ordine del giorno”. E’ quanto dichiarano, in una nota, i rappresentanti dell’Associazione “Liberi dall’azzardo”, presieduta dell’on. Michele Scandroglio (Pdl) e alla quale hanno aderito parlamentari di tutti gli schieramenti, tra cui gli on. Angeli, Barani, Beccalossi, Bellotti, Bergamini, De Corato, Di Virgilio, Formichella, Tommaso Foti, Gottardo, La Loggia, Lisi, Mantovano, Pagano, Pelino, Saltamartini (Pdl), Binetti, Carlucci, Cera, Compagnon e D’Ippolito (Udc), Bobba e Tullo (Pd), Montagnoli (Lega Nord), Raisi (Fli). “Ci aspettavamo dal governo – prosegue la nota – scelte più coraggiose, prese nell’interesse dei cittadini. La strada imboccata oggi, purtroppo, non va in questa direzione. Questa - concludono i rappresentanti di ‘Liberi dall’azzardo’ - era forse l’ultima occasione buona, prima della fine della legislatura, per mettere in campo un’efficace opera di contrasto a un fenomeno che rovina l’esistenza di un numero sempre maggiore di persone”.

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