Il caso Bolzano e i Comuni antislot: Sistema Gioco Italia chiede l'intervento del Ministero

Prendendo atto delle criticità che stanno emergendo a livello regionale in merito alla adozione o alla proposta di normative specifiche che “disciplinano in modo più o meno dettagliato profili che attengono alle attività dei concessionari contravvenendo all’attuale ripartizione delle competenze tra Stato e regioni”, (come nel caso delle regioni; Toscana, Marche, Umbria, Piemonte, Provincia di Bolzano, Sardegna, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia che hanno affrontato l’aspetto relativo alla disciplina delle sale da gioco), e guardando al caso specifico della Legge provinciale di Bolzano dell'11 ottobre 2012, la Federazione Sistema Gioco Italia di Confindustria ha ritenuto opportuno chiedere l'intervento del Governo, attraverso il Ministero dell'Economia e gli altri di competenza, per risolvere un conflitto istituzionale che mina seriamente l'attività economica del comparto del gioco pubblico. In una missiva inoltrata ad Aams e Mef, e al Ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, vengono illustrate le criticità della Legge provinciale e le presunte anomalie rispetto all'ordinamento nazionale vigente.