Sparisce dal testo del Dl Semplificazioni trasmesso alla Camera e il cui esame prende il via oggi, lunedì 7 settembre, l'emendamento approvato in commissione a Palazzo Madama, col quale la senatrice Pentastellata Rosa Silvana Abate intendeva modificare le procedure di pagamento degli operatori ippici da parte del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Il testo del disegno di conversione in legge del decreto
votato dal Senato, dopo l'esame degli organismi competenti di quello stesso ramo del Parlamento, è stato
trasmesso alla Camera senza che nell'articolo 43, cui si riferiva l'emendamento Abate, sia stata inserita tale modifica. Secondo quanto apprende GiocoNews.it da
fonti del Mipaaf, l'
emendamento approvato in commissione, prima di approdare sui banchi di Palazzo Madama, era stato infatti
stralciato dalla Ragioneria generale dello Stato, la quale avrebbe riscontrato un'
incompatibilità di quella misura con la legge di Contabilità e finanza.
Il ministero si è dunque messo immediatamente al lavoro per comprendere più nel dettaglio le motivazioni espresse a tale proposito dalla Ragioneria di Stato, nonché per valutare l'opportunità di ripresentare lo stesso emendamento a provvedimenti futuri.
Si tratta di un altro
duro colpo per gli operatori ippici, già sul piede di guerra per la mancata firma di un contratto valido per il 2020, che domani,
martedì 8 settembre,
manifesteranno davanti alla sede del Mipaaf mentre hanno indetto il temporaneo
stop delle corse. Per i ritardi nei pagamenti da parte del dicastero di cui è titolare il ministro Teresa Bellanova, molte strutture
rischiano il collasso.
La
riforma del sistema proposta dalla Abate teneva conto proprio della necessità di semplificare le procedure e suggeriva che il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali fosse "autorizzato, dalla data di entrata in vigore della presente norma e fino al 31 dicembre 2020, limitatamente alle
operazioni di pagamento e riscossione dei premi, delle provvidenze e delle sovvenzioni destinate agli operatori ippici, ad effettuare le operazioni di pagamento,
mediante l’utilizzo di conti correnti bancari da attivarsi presso uno o più istituti bancari, che assumono la qualifica di enti tesorieri, operativi sul mercato internazionale, da selezionarsi ai sensi della Comunicazione 'Orientamenti della Commissione europea sull’utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi della Covid-19 (2020/C 108 1/01)", attraverso un dirigente delegato".
Tale opportunità, però, è per il momento sfumata: pare proprio che l'ippica sia una materia destinata a far discutere ancora a lungo.