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Cofferati contro il gioco, ma inciampa sull’online

03 maggio 2013 - 08:39

Il caso Preiti è stato oggetto di trattazione anche nell’ultima puntata, quella di ieri sera, di Servizio Pubblico, la trasmissione di La7 condotta da Michele Santoro, e da questo (in particolare, dalla notizia pur smentita che l’attentatore fosse dipendente dalle slot mchine) ha preso spunto l’europarlamentare Sergio Cofferati per lanciare un duro, e con qualche imprecisione, attacco al settore.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Il gioco è un tema drammatico che viene sottovalutato, siamo di fronte a un fenomeno che si estende con comportamenti non sempre percepiti e che hanno caratteristiche sul piano delle assuefazione molto diverse da altre tipologie di dipendenza. La ludopatia è in crescita esponenziale. Un alcolizzato si percepisce spesso che è alcolizzato, una persona che utilizza droga ugualmente, una persona che ha il vizio del gioco, come si dice volgarmente, insomma che è affetto da questa patologia nuova, non sempre viene percepito come persona pericolosa e dunque può avere comportamenti molto violenti senza che il sistema che sta intorno se ne renda conto”.

Cofferati rincara la dose allargando l’orizzonte all’Europa dove, a suo dire, “si sta discutendo dell’estensione, anzi dell’introduzione, del gioco d’azzardo online. È una cosa pericolosissima: se le cose che abbiamo visto e che riguardano dei luoghi dove le persone vanno a giocare, s’immagini se un ragazzo a casa attraverso la rete può accedere al gioco d’azzardo, spero che su questo tema”.

L'EUROPA E IL GIOCO ONLINE - La dichiarazione di Cofferati circa la discussione sull’introduzione del gioco online in Europa suscita un po’ di sorpresa, visto che è da tempo che lo stesso è praticato nella maggior parte degli stati comunitari (come ribadito in trasmissione anche dal giornalista Alessandro Sallusti), e lui stesso ha presentato degli emendamenti alla Relazione sul gaming online dell’eurodeputato Ashley Fox, nella quale si chiede semmai un approccio armonico, da parte degli stati membri, sulla questione. Lo stesso Cofferati, nell’intervista rilasciata a Gioco News e che sarà pubblicata sul numero di giugno della rivista, sottolinea come “da due anni a questa parte la Commissione Europea ha concentrato la sua attenzione sul gioco d´azzardo online, che è considerato un mercato in enorme espansione. Lo scorso anno è stato presentato dalla Commissione un Libro verde sul gambling online, a cui ha fatto seguito qualche mese fa una nuova comunicazione. La priorità principale, a mio avviso, deve essere quella di riavvicinare le legislazioni nazionali mantenendo al centro la tutela della salute dei cittadini europei e assicurando un elevato livello di trasparenza dell’attività e di protezione degli utenti; una regolamentazione europea dovrebbe includere, tra le altre cose, la responsabilizzazione della pubblicità, un intervento specifico per una efficace tutela dei minori, l’introduzione di sistemi efficaci di registrazione e l’accertamento dell´identità degli utenti, forme di controllo delle operazioni monetarie e di limitazione nella concessione di credito”.

Ieri sera, però, Cofferati ha auspicato che “ci sia non solo un allarme ma anche un’azione da parte dei governi per contenere gli effetti del gioco” e che “ci sia una presa di consapevolezza che siamo di fronte a un danno enorme che non è giustificato da nessun vantaggio”.

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