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Trasferimento colonnello Rapetto, levata di scudi in Parlamento: “Grande impegno sul gioco pubblico”

18 maggio 2012 - 08:23

Il caso del colonnello della Guardia di Finanza, Umberto Rapetto, approda in Parlamento. Rapetto, che opera nel nucleo speciale frodi telematiche delle Fiamme Gialle, sarà rimosso dall'incarico di comandante per essere inviato alla frequenza di un corso al Centro alti studi difesa ma questa decisione suscita molteplici perplessità anche in considerazione dell’impegno profuso in tema di giochi. Lotto: Zazzera (Idv) chiede di aumentare le concessioni

Scritto da Amr

A tale riguardo, il deputato Pd Alberto Fluvi ha rivolto un’interrogazione a risposta immediata in commissione al ministro delle Finanze, sottolineando come la Guardia di Finanza si è distinta in questi ultimi anni per straordinarie capacità investigative nei più moderni contesti in cui gli strumenti tecnologici sono il mezzo con cui compiere un reato o il contesto in cui le condotte criminali hanno luogo e trovano terreno fertile; una parte di questi risultati sono da attribuire al Gruppo anticrimine tecnologico (Gat) divenuto poi nucleo speciale frodi telematiche, reparto resosi protagonista di importanti successi operativi nel contrasto ai reati informatici; tra questi risultati spicca la condanna in via definitiva degli hacker entrati abusivamente nei sistemi informatici del Pentagono, della Nasa, di governi stranieri, di dicasteri e degli enti italiani oltre ad altre importanti operazioni investigative nazionali come quella sul commercio telematico dei farmaci pericolosi, sull'utilizzo illegale dei dati personali e delle carte di credito rubate o clonate e, non da ultimo, sul sistema del cosiddetto «gioco legale» delle slot-machine installate negli esercizi pubblici; un contributo importante nel rendere il nucleo una struttura di eccellenza della Guardia di finanza e stato dato dal colonnello Rapetto, il quale ha acquisito negli anni una professionalità specifica e riconosciuta a livello internazionale come esperto di lotta al crimine informatico e tutela della sicurezza dei dati personali”. Fluvi chiede dunque se il ministro “non ritenga necessario intervenire presso il Comando generale della guardia di finanza per un supplemento di istruttoria in merito al trasferimento in questione”.

Anche Mario Tasssone, deputato dell’Udl, ha presentato assieme ad altri colleghi un’interpellanza urgente al Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'interno, il Ministro della difesa, nella quale si ricorda come “il colonnello Rapetto ha diretto le indagini delegate dalla Corte dei conti sulle slot machine e sul loro mancato collegamento all'anagrafe tributaria, indagini che hanno portato alla quantificazione miliardaria di danno erariale e che molto recentemente hanno determinato la condanna dei vertici dei Monopoli di Stato e delle società concessionarie al pagamento di oltre 2 miliardi e mezzo di euro (cifra significativa che forse rappresenta il più grosso risultato di servizio mai conseguito dalla Guardia di finanza nella sua bicentenaria storia)” e chiede “quale sia stato l'esito della proposta del procuratore pro-tempore della Corte dei conti per il Lazio, che auspicava avanzamenti di carriera per il colonnello Rapetto e per i suoi collaboratori che avevano contribuito al sorprendente esito dell'attività inquirente, atteso che Rapetto è rimasto colonnello e in sede di valutazione al grado superiore è stato addirittura giudicato solo in possesso di «buone» qualità intellettuali a palese dispetto della sua preparazione culturale e professionale, dei libri e degli articoli pubblicati, delle docenze universitarie tenute per anni nei più diversi atenei; se non intenda fornire chiarimenti in ordine alla vicenda enunciata in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere”.

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