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Pubblicità del gioco e cura ludopatia, inizia l’iter in commissione del ddl Fucci

23 maggio 2012 - 07:30

Il progetto di legge presentato lo scorso 5 aprile dal deputato del Pdl Benedetto Francesco Fucci sul ‘Divieto della propaganda pubblicitaria del gioco d’azzardo e norme per la prevenzione e la cura della ludopatia’ è stato assegnato alle Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, con il parere delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Cultura, Trasporti, Affari sociali, Politiche dell’Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Pedica (Idv) chiede a Monti una revisione normativa per contrastare la presenza di mafie nel gioco

Scritto da Amr

La proposta mira a introdurre nella legislazione italiana, come si legge nella premessa, “poche ma chiare norme per prevenire la ludopatia e, soprattutto, far conoscere agli italiani un tema dai forti risvolti socio-economici del quale si comincia finalmente a dibattere solo ora con colpevole ritardo”.

L'articolo 1 prevede l'inserimento delle cure per la ludopatia, proprio alla luce della sua forte incidenza sulla vita di chi ne è colpito a più livelli, tra le prestazioni di base erogate gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale; l'articolo 2 prevede un sistema di etichettatura e cartelli informativi sui rischi del gioco compulsivo da inserire nei tagliandi delle lotterie; l'articolo 3 prevede il divieto di pubblicità per i giochi d'azzardo; l'articolo 4 prevede, anche finanziandole tramite i proventi delle sanzioni per chi violi i nuovi obblighi informativi, iniziative di informazione e soprattutto (cosa essenziale in chiave di prevenzione) di educazione da realizzare nelle scuole; infine l'articolo 5 reca le disposizioni per la copertura finanziaria.

“Lo spirito della presente proposta di legge - sottolinea Fucci - non è quello di demonizzare a priori un intero settore, qual è quello dei giochi, che oggettivamente ha molta importanza nel nostro Paese sia per le sue ricadute occupazionali che per i generosi proventi fiscali garantiti all'erario. Bisogna però prendere atto che in Italia, come dimostrano le statistiche, stanno crescendo situazioni di rischio nelle quali una sana e normale passione per scommesse e giochi viene sostituita da forme realmente patologiche di dipendenza dal gioco d'azzardo, a seguito delle quali intere famiglie possono risultare letteralmente rovinate. È rispetto a queste situazioni, certamente estreme ma ormai molto meno infrequenti di quanto si possa pensare, che intende intervenire la presente proposta di legge della quale si auspica, quindi, una sollecita approvazione”.

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