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Rapetto, 'sceriffo del web e dei giochi', si dimette dalla Gdf: “Cancellati i tanti sogni al Gat”

30 maggio 2012 - 11:05

“Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia, ma qualche minuto fa sono stato costretto a dare le dimissioni dalla GdF”. Queste le parole postate su Twitter con le quali il colonnello del Gat Umberto Rapetto annuncia il suo addio alle Fiamme Gialle. “Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni e i tanti sogni al Gat – Gdf – scrive ancora - mi spiace per la gente, per chi sperava di poter contare su di me, mi addolora il pensiero di lasciare i miei ragazzi, unici, straordinari”. L'Unc: Rapetto stella polare dei consumatori, risultati straordinari nella lotta a slot illegali Lannutti interroga il Mef sulle nomine e gli appalti di Sogei

Scritto da Anna Maria Rengo

Nel suo profilo su Facebook, dove sta ricevendo tante attestazioni di solidarietà, così risponde a chi gli ricorda che, con la sua professionalità, dopo le dimissioni dalla Gdf potrà diventare ricco: “grazie, ma mi accontentavo di rimanere povero al Gat piuttosto che esser rimosso e spedito a frequentare un corso al Centro alti studi Difesa dove insegno da oltre 15 anni... e grazie a tutti per la solidarietà: il momento è difficile e indesiderato...”.

Rapetto, che operava nel nucleo speciale frodi telematiche delle Fiamme Fialle, era stato rimosso dall'incarico di comandante per essere inviato alla frequenza di un corso al Centro alti studi difesa. Una decisione che aveva provocato in Parlamento una vera e propria levata di scudi, anche in considerazione dell’impegno profuso in materia di giochi, impegno ricordato da buona parte della stampa nazionale che oggi ipotizza che siano stati proprio i risultati raggiunti ad averne provocato la rimozione dall’incarico (e la conseguente decisione di dimettersi). A tale riguardo, però, il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani aveva assicurato che si trattava di un normale avvicendamento.

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