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Concessionari del lotto esenti da dichiarare canone Rai? Lo chiede un'interrogazione

07 giugno 2012 - 07:51

Caparini, Crosio, Consiglio e Stucchi in un’interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico hanno chiesto “se i concessionari del Lotto siano, per la natura della loro prestazione e le modalità del contratto di concessione, esentati dall’obbligo per le imprese di indicare in fase di dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento speciale”. Pdl: Dal gioco risorse per l'Emilia Romagna Caso Black Slot, As.tro: Sentenza attesa prima della pausa estiva

Scritto da Sm

Secondo gli interroganti “La Rai pretende il pagamento del canone per i monitor utilizzati dalle società concessionarie dei giochi nazionali per promuovere e raccogliere i giochi, peraltro dello Stato pur in pendenza di una richiesta di Assotabaccai a Lottomatica e Aams di incontrare il Ministero competente per avere delucidazioni in merito all’effettiva esigibilità; alcuni ispettori hanno fatto visita a diverse tabaccherie, notificando il mancato versamento del canone per tali apparecchi; la richiesta della categoria è di esonerare questi strumenti di lavoro dall’obbligo di pagamento del canone in quanto l’apparecchio non è dedicato alla ricezione di canali televisivi e soprattutto non è di proprietà ma in comodato d’uso e in concessione dalla Lottomatica e col fine di promuovere un nuovo gioco dello Stato; la Fit (Federazione italiana tabaccai) evidenzia che il problema riguarda i monitor da 22”, dotati di ricezione del segnale audiovisivo, anche se privi di antenna. «Secondo alcune interpretazioni, solo il fatto che lo schermo sia abilitato a ricevere il segnale fa sì che scatti l’imposizione del balzello », dicono dalla Fit, aggiungendo che comunque « anche se non è giusto, noi consigliamo di pagare, perché fare ricorso è complicato ». Per il direttore nazionale di Assotabaccai, Flavio Romeli, in tempi di crisi, pagare circa 200 euro di canone è un problema sentito dalla categoria. «Dopo vari incontri con Lottomatica, Agenzia delle Entrate e Monopoli di Stato, siamo in attesa di capire come si possa risolvere la situazione. Noi chiediamo almeno a Lottomatica di intervenire, contribuendo al pagamento del Canone», spiega Romeli. « Noi ricevitori non possiamo rifiutare l’installazione delle stesse e oltre tutto non sono collegate a nessuna antenna, ma il funzionario ci ha detto che basta collegare un decoder e diventerebbe una tv, quindi deve pagare il canone » segnalano i tabaccai (il Giornale); è una volta per tutte necessario fare chiarezza sulle fattispecie tassabili e su quelle esenti dal pagamento del canone”.

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