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Sì della commissione Affari costituzionali al dl che sopprime Assi e Aams, Vizzini: “Ecco come sarà la riorganizzazione”

04 luglio 2012 - 07:48

Nella sua seduta di ieri, la Commissione Affari costituzionali del Senato ha espresso il suo parere favorevole in sede consultiva sul riconoscimento della sussistenza dei presupposti costituzionali di necessità e urgenza del decreto legge recante ‘Misure urgenti in materia di efficientamento, valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, di razionalizzazione dell’amministrazione economico-finanziaria, nonché misure di rafforzamento del patrimonio delle imprese del settore bancario’ che, all’articolo 3, prevede l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e la soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi), delle cui attuali funzioni si farà in parte carico il Mef, in parte il Mipaaf. Senato, provvedimenti sul gioco protagonisti in seconda e dodicesima commissione Razionalizzazione della spesa pubblica: bocciato emendamento Borghesi su aumento preu giochi Incorporazione Aams-Dogane: i sindacati manifestano a Montecitorio e aspettano la Commissione Finanze

Scritto da Anna Maria Rengo

Il relatore Carlo Vizzini (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) ha spiegato come le disposizioni di cui all’articolo 3 sono dirette a riorganizzare taluni enti dell'amministrazione economico-finanziaria. In particolare, si dispone l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane (che assume la denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli) e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate, nonché la decadenza dei relativi organi. Le dotazioni organiche delle Agenzie incorporanti sono provvisoriamente incrementate di un numero pari alle unità di personale di ruolo trasferite in servizio presso gli enti incorporati. Ai dipendenti trasferiti rimane garantito l’inquadramento previdenziale di provenienza e il trattamento economico fondamentale e accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento dell’inquadramento e nel caso in cui tale trattamento risulti più elevato rispetto a quello previsto per il personale dell’amministrazione incorporante; è attribuito per la differenza un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici. Con il comma 9, si prevede la soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi). Le funzioni già esercitate da Assi, nonché le relative risorse umane, finanziarie e strumentali, saranno ripartite con decreti di natura non regolamentare.

Del testo sono state incaricate in sede referente la quinta (bilancio) e sesta (Finanze) commissione.

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