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Decreto sanità: troppi interrogativi, si va verso scissione provvedimento e rinvio dell’esame da parte del Cdm

28 agosto 2012 - 10:54

Il preconsiglio dei ministri, convocato per questa mattina, ha proceduto come da programma all’esame del decreto sanità predisposto dal ministro Renato Balduzzi e già illustrato nel corso della Conferenza Stato Regioni del 24 agosto. Ma sul provvedimento che, ricordiamo, prevede all’articolo 5 l’inserimento della ludopatia nei Lea e all’articolo 11 limitazioni all’installazione di apparecchi di gioco nei pressi di luoghi sensibili come chiese e scuole, sono stati riscontrati molti problemi. Garavini (Pd): Bene decreto Sanità su gioco, ma si tocchino anche pubblicità e concessioni Binetti (Udc): Intervenire prima di tutto sulla pubblicità del gioco Gasparri (Pdl): “Contro danni dei videopoker bisogna fare di più, faremo proposte più severe” Miotto (Pd): Decreto Balduzzi passo in avanti nel contrasto al gioco d'azzardo

Scritto da Anna Maria Rengo

Probabilmente dunque il testo verrà scisso in due parti: un decreto legge con le disposizioni aventi i presupposti della straordinarietà e urgenza, mentre le restanti disposizioni finirebbero in un disegno di legge, da esaminare e varare dunque con tempi più lunghi.

Molte amministrazioni hanno evidenziato numerose censure, da qui la decisione del governo di programmare una riunione di coordinamento giovedì: se si raggiungerà un accordo di massima (ipotesi che allo stato attuale appare improbabile), il decreto legge sarà iscritto all’ordine del giorno del consiglio dei ministri convocato per venerdì 31 agosto.

Al momento, non è chiaro se pure le norme sul gioco siano state oggetto di critiche e perplessità, il che appare comunque come probabile, visto che associazioni e operatori hanno già evidenziato alcuni punti deboli nella bozza che per esempio non specificava se il rispetto della distanza di almeno 500 metri degli apparecchi da gioco dai luoghi sensibili vale solo per le nuove installazioni o anche per quelle già in essere. Così pure, ci si chiede se le norme su Lea e distanze saranno considerate dal governo a carattere di urgenza e dunque rientreranno nel decreto legge, oppure saranno esaminate nell’ambito di un disegno di legge.

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