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Forte (Regione Lazio): "Ripristinare distanza di 500 metri per slot e vlt da luoghi sensibili"

05 settembre 2012 - 15:49

“Bene sulla stretta alla pubblicità, ma se venisse confermata la cancellazione del limite di distanza di 500 metri delle slot machine da scuole, ospedali e chiese sarebbe un grave errore”. Così si esprime l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, in merito alle anticipazioni sulle modifiche al ‘decretone sanità’. La distanza delle sale da gioco, nell'ultimo testo all'attenzione del Consiglio dei ministri, sarebbe ora scesa a 200 metri.

Scritto da Mc

“Recenti indagini – continua Forte – ci dicono che quattro italiani su dieci sono a rischio dipendenza gioco d’azzardo, anche nel Lazio. Tra questi ci sono le categorie più fragili e, soprattutto, i giovani e i giovanissimi. È necessario evitare che le slot machine facciano da sfondo ai maggiori luoghi di aggregazione e di socialità di questi soggetti, dove purtroppo oggi sono divenuti elementi costanti e abitudinari della loro quotidianità. Cancellare il limite della distanza, significa essere ciechi di fronte a questo grave fenomeno sociale. Va ripristinato”.

“Ad ogni modo – aggiunge Forte – pur se dovessero essere confermate le modifiche al decreto, con il mio lavoro in Regione continuerò a portare avanti questa posizione. Abbiamo già pronta una proposta di legge che contiene uno specifico articolo sul limite di distanza, oltre a obbligare i proprietari delle sale slot machine a organizzare un’idonea sorveglianza per far rispettare il divieto di gioco ai minori. Una proposta che non affronta però solo la prevenzione, ma interviene anche in favore di chi già è colpito dalla dipendenza da gioco compulsivo per favorirne il reinserimento nel tessuto sociale. Si tratta di un testo che su molti punti ha anticipato quanto contenuto nella prima versione del decreto del governo e che guarda solo agli interessi dei cittadini. Il rischio, infatti, – conclude Forte – è che, ancor più in un contesto di crisi, i numeri del gioco problematico possano continuare a crescere, trasformandolo in una vera epidemia sociale che condiziona la stabilità economica e la serenità di molte famiglie”.

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