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Decretone Sanità, il governo inciampa sul gioco: ancora in forse la distanza minima per slot e vlt

07 settembre 2012 - 08:23

Indecisione del Governo sul limite dei 200 metri di distanza da luoghi sensibili per le sale da gioco. La disposizione, secondo fonti parlamentari, dovrebbe essere stata abolita, ma fonti di Palazzo Chigi assicurano a gioconews.it, che il decreto Sanità è ancora in fase di redazione, poiché il passaggio controverso è proprio quello relativo ai giochi e in dettaglio quello sulle distanza, già ridotte da 500 a 200 metri. Frattini (Pdl): Bene Dl Balduzzi ma no a trattative su gioco d'azzardo As.Tro su dl Sanità: Per l’industria del gioco lecito non è mai stato una questione di metri Il vescovo di Parma Solmi: Occorre normativa più pesante contro pubblicità Berlato (Pdl - Ppe): Limitare il gioco d’azzardo deve essere una priorità dello stato

Scritto da Sara

L’ipotesi al vaglio, e che alcuni danno per certa, è quella della distanza ‘congrua’, ovvero la scomparsa dei 200 metri e l’affidamento di un potere discrezionale ai sindaci: “rivedere, limitatamente alle nuove concessioni, anche su indicazione dei Comuni la dislocazione di punti di raccolta del gioco evitando la prossimità a luoghi sensibili (scuole, università, nosocomi, luoghi di culto).

Ma c’è addirittura chi parla di un’abolizione tout court della disposizione, con la scomparsa definitiva di un limite per la locazione delle sale.

Una terza ipotesi, derivante dall'incontro tra i vertici della Salute e quelli delle Finanze, vorrebbe che al posto dei 200 metri l'amministrazione finanziaria si impegnerà in controlli puntuali ipotizzando anche la ricollocazione degli apparecchi in luoghi non troppo vicini a zone 'sensibili'. Le pianificazioni "valgono per ciascuna nuova concessione, in funzione della dislocazione territoriale degli istituti scolastici primari e secondari, delle strutture sanitarie e ospedaliere, dei luoghi di culto esistenti alla data del relativo bando".

Restano le disposizioni per limitare la pubblicità dei giochi con vincite in denaro, con particolare riguardo alla tutela dei minori; esplicitare le probabilità di vincita e il rischio di dipendenza dal gioco; vietare l'accesso dei minori alle sale ovvero alle aree destinate al gioco; effettuare almeno 5mila controlli l'anno, a cui potrebbe partecipare anche la polizia locale, mirati per verificare il rispetto di norme a tutela dei minori. Resta anche l’ingresso della ludopatia nei livelli essenziali di assistenza.

Stamattina il testo doveva arrivare al Colle per essere firmato da Napolitano e pubblicato domani in Gazzetta Ufficiale, ma vista l’attuale incertezza i tempi potrebbero inevitabilmente allungarsi.

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