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Decreto sanità & ddl sul gioco in Senato, il sottosegretario Gullo: “Questione da approfondire”

12 settembre 2012 - 13:15

È ripreso dopo la pausa estiva l’esame in sede referente, da parte della seconda (Giustizia) e sesta (Finanze) commissione del Senato, dei sei disegni di legge sul gioco presentati dai senatori Li Gotti e altri, Lauro e altri, De Sena e altri, Lauro e altri, Divina e Mura, Baio e Cristina De Luca, Barbolini e altri. Approfittando della presenza del sottosegretario alla giustizia Antonino De Luca, il presidente della seconda commissione Filippo Berselli ha chiesto al rappresentante del Governo di fornire chiarimenti in ordine al contenuto dell'emanando decreto-legge sanità. Scandroglio (Pdl): Azzardo, negativa la rinuncia a distanza minima di sale gioco Bobba (Pd), “Passo indietro del decreto Balduzzi, in aula si dovrà tornare a previsioni iniziali” As.Tro: “Dl Sanità, occasione storica per il riassetto del comparto” Lauro (Pdl): Il presidente Napolitano non firmi il decreto L’Unione Nazionale Consumatori: “Stessa quantità di gioco, ma più trasparenza”

Scritto da Amr

“Come si apprende da notizie di stampa in esso dovrebbero essere contenute anche disposizioni in materia di gioco. Sarebbe quindi opportuno valutare la compatibilità di tali disposizioni con il contenuto dei provvedimenti attualmente all'esame delle Commissioni riunite in vista della prosecuzione del loro iter d'esame”.

In risposta al quesito, Gullo si è riservato di investire i propri uffici per un approfondimento.

La relatrice Allegrini (PdL) ha ritenuto insoddisfacente la risposta del rappresentante del Governo ed espresso un giudizio critico sul modus operandi dell'Esecutivo in sede di adozione del decreto legge ‘sanità’, in particolare segnala che da notizie di stampa (poi confermate) sembrerebbe essere stato escluso dal testo del decreto-legge l'importante norma che prevede puntuali obblighi di distanza delle slot machines da determinati luoghi. Ha poi insistito affinché le Commissioni riunite procedano allo svolgimento delle audizioni già più volte sollecitato.

Il senatore D'Ubaldo (PD), relatore per la 6a Commissione, ha ritenuto pienamente condivisibili le ragioni di opportunità politica richiamate dalla relatrice Allegrini, che attestano l'urgenza di un intervento legislativo nella materia del gioco d'azzardo. “Tuttavia non si può trascurare l'orientamento testé espresso dal rappresentante del Governo, anche in relazione ai profili di merito connessi ai disegni di legge in esame”. In proposito riterrebbe dunque opportuno un incontro tra i rappresentanti dei Gruppi delle Commissioni riunite per compiere una valutazione delle implicazioni politiche derivanti dall'orientamento espresso dal Governo. Inoltre occorre chiarire se sussistono ancora le condizioni per giungere, in modo tempestivo, all'approvazione di un testo legislativo largamente condiviso, confermando quindi la soluzione di sintesi raggiunta dai Gruppi. In caso contrario, ove l'esito di tale verifica fosse negativo, ritiene del tutto giustificato e comprensibile che ciascuna parte politica possa compiere in completa autonomia le proprie valutazioni sul merito e sui contenuti dell'iniziativa legislativa.

Il senatore Li Gotti (IdV) ha ricordato alle Commissioni l'iter dei disegni di legge parlamentari all'ordine del giorno per i quali l'Assemblea del Senato ha dichiarato l'urgenza e concordato con la richiesta di audizioni avanzate dai relatori ed auspica comunque una conclusione dell'iter d'esame di tali disegno di legge entro la fine della legislatura.

Il presidente della 6a Commissione Baldassarri (Per il Terzo Polo:ApI-FLI), intervenendo nel merito, ha rilevato la presenza di una questione sostanziale e di una di metodo. Nel primo senso, ritiene ormai pienamente provata la concorde volontà di tutte le parti politiche di favorire il varo di un provvedimento legislativo sul tema dei giochi. Sotto tale profilo, i lavori risultano ormai aver raggiunto una fase abbastanza matura, con la predisposizione di un'ipotesi di testo largamente condiviso. A suo parere tale dato politico dimostra come non sarebbe realmente motivata l'eventuale decisione di sospendere l'iter dei disegni di legge in attesa che il Governo riferisca alle Commissioni riunite il proprio orientamento sul merito del testo definito dai relatori. Ha rilevato altresì che il Governo potrà sempre comunicare alle Commissioni le proprie valutazioni attraverso altri strumenti e altri momenti dell'iter procedurale. Per le ragioni dianzi esposte ritiene quindi opportuno procedere in tempi ragionevolmente brevi alle audizioni già previste, tenendo conto che l'obiettivo fondamentale è quello di giungere all'approvazione definitiva del testo prima del termine della legislatura, preservando la competenza del Parlamento a legiferare sulla materia.

Anche il senatore Barbolini ha concordato con le osservazioni espresse dai relatori e dai Commissari intervenuti in precedenza. Si associa pertanto alla richiesta di esaurire in tempi rapidi le audizioni previste, al fine di completare il quadro di riferimento necessario ai lavori delle Commissioni riunite. Inoltre l'iter parlamentare del decreto-legge in materia di sanità potrà chiarire quali saranno i contenuti normativi effettivamente inseriti all'interno del testo governativo. Nel merito di tale provvedimento, in base alle anticipazioni rese dagli organi di informazione, ritiene insoddisfacenti e in parte contraddittorie le disposizioni concernenti il settore dei giochi. Per altro verso ritiene necessario che il Governo chiarisca il proprio orientamento definitivo sul testo definito dalle Commissioni riunite, tenendo conto anche dei principi e dei criteri contenuti nella delega fiscale attualmente all'esame della Camera dei deputati. In conclusione giudica opportuno ribadire che l'obiettivo politico fondamentale consiste nel giungere alla definizione e approvazione di un provvedimento organico e coerente, che metta ordine nel settore dei giochi, giudicando non dirimente, in vista della realizzazione di tale risultato, la scelta sul veicolo normativo più appropriato, sia esso un testo elaborato dal Parlamento o un provvedimento d'urgenza del Governo. Ritiene comunque di tutta evidenza come sarebbe un grande successo politico valorizzare il lavoro redazionale già compiuto dalle Commissioni riunite.

Il senatore Costa (PdL) ha ricordato come il Parlamento stia dedicando alla normativa sul settore dei giochi numerosi approfondimenti, già a partire dalle legislature precedenti. In tale contesto si era tenuto conto degli sviluppi del settore dei giochi on-line a livello internazionale, giungendo quindi alla conclusione che fosse necessario un intervento di regolamentazione da parte dello Stato, per contrastare la diffusione di forme di gioco illegali. In tempi più recenti le forze politiche hanno dovuto constatare i gravi danni provocati da una diffusione capillare di varie forme di gioco e dall'assenza di una normativa a tutela dei giocatori. Tra le varie proposte normative prese in considerazione dal Parlamento e segnatamente dalla Commissione antimafia ricorda in termini positivi la misura che prevede una distanza minima tra le scuole e i locali in cui sono offerte forme di gioco d'azzardo. Ritiene quindi particolarmente negativa la circostanza che tale misura, contenuta in una versione preliminare del decreto-legge in materia di sanità, sia stata poi espunta dal testo definitivo del provvedimento. Giudica infatti ribadire come uno dei punti di forza del Governo in carica fosse proprio quello di operare in base a un mandato più ampio di quello ricevuto dalle parti politiche, assumendo quindi iniziative incisive e coraggiose. Sotto tale profilo, il presunto svuotamento del decreto-legge in materia di sanità fa sorgere il timore che anche l'Esecutivo abbia dovuto cedere ai condizionamenti delle lobby del settore.

Da tale punto di vista sarebbe dunque auspicabile il sostegno del Governo ai lavori legislativi delle Commissioni riunite, nell'ottica di una proficua collaborazione per giungere a un risultato legislativo largamente condiviso.

Il senatore Lannutti (IdV) ha segnalato che numerose associazioni, laiche e cattoliche, hanno manifestato le loro preoccupazioni in merito al rischio che le proposte di intervento nel settore dei giochi siano ostacolate dalle lobby, dietro alle quali si nasconde la criminalità organizzata. E' dunque necessario uno sforzo comune, anche da parte del Governo, per respingere tali condizionamenti, tenendo conto che l'azione politica e legislativa dello stesso Esecutivo e del Parlamento è giudicata in base ai risultati raggiunti. In tal senso non si può non tener conto del fatto che è già emersa una comune volontà da parte delle forze politiche a intervenire per contrastare il gioco d'azzardo, che desta un crescente allarme sociale. Si associa quindi alla richiesta di un celere svolgimento delle audizioni programmate e ribadisce l'urgenza di un provvedimento legislativo, anche nella forma di un decreto-legge, purché sia chiaro a tutti l'obiettivo di un tempestivo intervento entro la conclusione della legislatura.

Il senatore Giovanardi (PdL) ha lamentato la paradossale situazione del nostro paese in materia di gioco, per la quale da un lato è stata vietata l'istituzione di nuovi casinò e dall'altra però è stata in modo indiscriminato ammessa l'apertura di sale da gioco nelle quali è possibile scommettere e perdere ingenti somme di denaro. A tale situazione il legislatore deve una volta per tutte porre rimedio, soprattutto se si considera che il problema delle forme di dipendenza da gioco e delle conseguenze dannose in termini sociali sta assumendo una rilevanza preoccupante.

Il presidente Berselli, dopo aver proposto la congiunzione dell'esame del disegno di legge n. 3209 al seguito dell'esame dei disegni di legge già congiunti, avverte che le audizioni per l'istruttoria legislativa dei provvedimenti si svolgeranno a partire dalla prossima settimana.

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