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Decreto sanità, emendamenti Nicco chiedono black list di giocatori inibiti e piano rimozione anche per vlt

02 ottobre 2012 - 09:51

Inizia oggi l’esame preliminare relativo all’ammissibilità dei circa settecento emendamenti al disegno di conversione in legge del decreto Sanità presentati alla Commissione Affari sociali della Camera, incaricata in sede referente del testo. E tra questi ne figurano due relativi ai giochi e alle misure di contrasto alla ludopatia contenute nell’articolo 7, presentati dal deputato del Gruppo Misto Roberto Nicco. Binetti (Udc): emendamenti al Dl Sanità, Ripristinare distanza dei 500 metri

Scritto da Anna Maria Rengo

Il primo, relativo al comma 8, si prefigge l’obiettivo, come si legge nella relazione illustrativa, “di predisporre un efficace strumento di contrasto alla ludopatia e di tutela dei minori”, adottando un sistema di identificazione e registrazione all’ingresso, all’interno di tutte le sale dei giochi pubblici, di tutti i clienti. “Lo scopo è quello di impedire l’ingresso ai minorenni e poter inibire l’accesso a coloro che appartengono a fasce deboli e sono affetti da ludopatia”. Nicco fa notare come il sistema proposto è già da tempo stato collaudato con risultati positivi in molti paesi europei “ed essendo adatto allo scopo che si intende perseguire è opportuno che venga applicato su tutto il territorio nazionale attraverso il sistema telematico della black list”.

Nicco chiede dunque la soppressione dell’ultimo periodo del comma 8, che dovrebbe essere sostituito da commi 8 bis, ter e quater che prevedono che “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli verifica possibili soluzioni tecniche atte a precludere l’accesso per via telefonica o telematica ai prodotti di gioco da parte dei minori di anni 18. Al fine di tutelare i minori e le fasce deboli della popolazione e contrastare efficacemente la ludopatia (….) l’accesso sarà consentito previa identificazione e verifica dell’identità, solo dopo la registrazione su supporto informatico dei dati anagrafici completi dei clienti e degli estremi del documento di identità presentati. I dati dovranno essere trasmessi per via telematica all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e conservati dai gestori su supporti non cancellabili per cinque anni. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrà istituire una black list nazionale dei soggetti inibiti all’ingresso nelle sale giochi, nelle sale scommesse e nelle sale bingo. (…) La certificazione sarà rilasciata dalla strutture del servizio sanitario nazionale (….). I gestori delle sale giochi, che, essendo obbligati, non identifichino e/o non registrino i dati anagrafici dei clienti o non impediscano l’ingresso ai soggetti inibiti inseriti nelle black list (…) sono puniti con una sanzione amministrativa da 10mila a 50mila euro. In caso di recidiva, il Prefetto competente per territorio può disporre la chiusura dell’esercizio per un periodo non inferiore a 15 giorni e non superiore a 90 giorni.

Il secondo emendamento mira a includere anche le vlt nel programma annuale dei controlli sui gestori del gioco pubblico e “per procedere alla ricollocazione delle sale rispetto ad alcuni siti che la legge vuole tutelare in funzione della dislocazione territoriale degli istituti scolastici primari e secondari”. Nicco propone dunque di introdurre all’articolo 7, dopo le parole “all’articolo 110 comma 6, lettera a) le parole ‘lettera b9’” in quanto ritiene che “gli estensori abbiano erroneamente omesso di fare riferimento anche alla apparecchiature di cui alla lettera b), apparecchiature elettroniche con potenzialità negativa maggiore rispetto a quelle di cui alla lettera a), in relazione alle preoccupazioni per la salute pubblica”.

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