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Dl Sanità, torna la distanza slot dai luoghi sensibili con l'emendamento Turco-Barani

09 ottobre 2012 - 15:20

“La ricollocazione degli apparecchi, relativamente a procedure di affidamento di concessioni bandite successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con particolare riferimento alla presenza sul territorio di istituti scolastici, strutture sanitarie e ospedaliere, luoghi di culto, centri socio ricreativi e centri sportivi, avviene sulla base di criteri definiti con decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Salute, previa intesa sancita dalla Conferenza unificata”. A Ravenna un piano di azione contro il gioco: il sindaco Matteucci, “Il governo proceda con i Lea” Rendiconto generale dello Stato all’esame del Senato, entrate da giochi in crescita del 10,6 percento Trattamento Pensionistico, Scilipoti (Popolo e Territorio): Innalzamento preu e canoni giochi Dl esodati e copertura da gioco, Mura: Commissione finanze pone problemi che rispettiamo

Scritto da Sara

È questo l’emendamento al Dl Sanità, riformulato dai relatori in commissione Affari Sociali della Camera, Lucio Barani del Pdl e Livia Turco del Pd.

“L’emendamento – afferma a Gioconews.it Lucio Barani – riassume grosso modo gli emendamenti di altri colleghi. La novità importante è il coinvolgimento dei sindaci (ovvero la Conferenza Unificata, ndr), che sceglieranno come collocare le macchine da gioco. Inoltre, la ricollocazione vale solo per le nuove macchine da gioco e non per quelle esistenti prima dell’entrata in vigore della legge”.

L’emendamento ha avuto parere favorevole.

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