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Delega fiscale, modifiche a Preu e ad aggio concessionari, slitta accorpamento Aams-Dogane

21 novembre 2012 - 09:07

Tra gli emendamenti al disegno di legge delega in materia fiscale approvati dalla Commissione Finanze ce n’è uno che interessa direttamente il settore giochi e che rende possibile che si torni a intervenire sul Preu e sull’aggio ai concessionari. A firma del senatore Pd Adriano Musi, l’emendamento, riferito all’articolo 2, prevede anche lo slittamento del processo di accorpamento tra Aams e Agenzia delle Dogane. Il relatore Barbolini: “Lavoro scrupoloso, vedremo se governo prenderà atto di orientamento Commissione” Legge di Stabilità: oggi il voto sulla fiducia, ecco tutte le novità sui comma 7 Gioco e minori, Senato approva mozione su monitoraggio e prevenzione Liquidazione automatizzata e rateazione delle somme dovute: chiarimenti su corretta iscrizione

Scritto da Anna Maria Rengo

Ecco il testo: “Al comma 2, dopo la lettera d), aggiungere le seguenti: «d-bis) Al fine di consentire all'Agenzia del territorio l'espletamento dei compiti di cui al comma 2, all'articolo 23-quater del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, al comma 1, sostituire le parole: "1° dicembre 2012" con le seguenti: "31 dicembre 2012" e ai commi 3 e 4 sostituire le parole: "31 dicembre 2012", con le seguenti:" 31 maggio 2013";

d-ter) L'efficacia dei decreti di natura non regolamentare di cui al comma 3 dell'art. 23-quater del D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 135 del 7 agosto 2012, è differita al 30 giugno 2013.»

Conseguentemente, dopo il comma 4, aggiungere il seguente:

1. Ai maggiori oneri di cui al comma 2-bis dell'articolo 2, pari a 466.000 per l'anno 2012 e a 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013, si provvede rispettivamente a valere sulle maggiori entrate di cui al comma 2 e sui maggiori risparmi di spesa di cui al comma 3.

2. Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, in materia di giochi pubblici, adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al fine di assicurare la copertura degli oneri di cui al comma precedente, provvede a modificare la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 466.000 euro per l'anno 2012.

3. Le amministrazioni centrali dello Stato assicurano una ulteriore riduzione proporzionale della spesa per acquisto di beni e servizi di cui all'articolo 1, comma 21, allegato 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per un ammontare non inferiore a 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013”.

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