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Decreto enti territoriali, emendamenti chiedono modifiche a Preu per finanziare gli interventi

27 novembre 2012 - 12:36

Sono diversi gli emendamenti sui giochi presentati al disegno di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012, ossia il cosiddetto decreto Enti territoriali, all’esame delle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio della Camera. L’emendamento Bugnano – Pardi chiede che per affrontare le conseguenze del sisma emiliano il Ministero dell'economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con proprio decreto dirigenziale, provveda a incrementare la misura del prelievo erariale unico in materia di giochi pubblici al fine di assicurare corrispondenti maggiori entrate”. Curcio(Sapar): 'Bene le nuove normative ma cambi l'approccio al settore da parte della politica'

Scritto da Amr

Ancora, l’emendamento Mercatali propone che alla copertura delle indennità di funzione dei Presidenti di Circoscrizione delle città capoluogo di provincia con popolazione superiore ai 100.000 abitanti si provveda modificando “la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 2 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015”. Il senatore Andria chiede “le disposizioni in materia di rimborso delle spese legali applicabili ai pubblici dipendenti sono estese agli amministratori, eletti o nominati, degli enti locali e degli enti pubblici economici” e che alla copertura dei relativi oneri si provveda modificando “la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 3 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2013”.

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