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Genova, il Comune prosegue la linea dura: apparecchi da gioco solo a 300 metri da zone sensibili

08 marzo 2013 - 09:59

Con una nota ufficiale inoltrata alle associazioni di categoria di gestori ed esercenti, il Comune di Genova, attraverso lo Sportello unico delle attività produttive, illustra le nuove procedure necessarie per ottenere le autorizzazioni per l'installazione di apparecchi da gioco nei locali con licenza di vendita e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Provincia Milano appoggia manifesto dei sindaci: "Chiedere potere di ordinanza sul gioco"

Scritto da Redazione

"In esecuzione della L.R. 17/2012 e alla luce della recente giurisprudenza" si legge nella nota "questa direzione ha deciso di modificare l'iter procedurale per l'installazione di videogiochi di cui all'articolo 110 comma 6 e 7 del Tulps ed è in via di pubblicazione la modulistica corretta.
Anche gli esercizi di somministrazione, per detenere apparecchi da gioco, dovranno richiedere l'autorizzazione, prevista dall'articolo 1 comma 2 della legge regionale, che potrà essere rilasciata solo in caso di sussistenza dei 300 metri da luoghi sensibili, come previsto dalla legge regionale".
 

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