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Umbria, al via iter di ddl Monacelli su gioco responsabile

11 marzo 2013 - 17:49

La Terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, che ospita la sede del consiglio regionale umbro, ha iniziato quest’oggi l’esame del disegno di legge regionale recante ‘Norme per l’accesso consapevole e responsabile del gioco lecito e per la prevenzione del gioco patologico’, presentata l’anno scorso dalla consigliera dell’Udc Sandra Monacelli. Genova, sale a 400 euro la tassa per installare le slot Passamonti al Corriere della Sera: "Pronti a tutto per difendere i giocatori e le imprese di gioco"

Scritto da Anna Maria Rengo

La legge non andrebbe ad incidere direttamente sull'installazione dei giochi leciti ma sulla prossimità a luoghi sensibili, ad esempio le scuole, e sulla pubblicità, che potrebbero indurre al gioco un pubblico composto da soggetti immaturi o psicologicamente vulnerabili, oltre che influire su viabilità ed inquinamento acustico dei luoghi interessati.

“Il fenomeno del gioco con premi in denaro ha avuto in Italia una crescita esponenziale con una offerta indistinta alla generalità dei cittadini – spiega Monacelli – mentre dovrebbe essere attentamente e dettagliatamente regolamentata per salvaguardare le categorie di persone più deboli e maggiormente vulnerabili”.

IL DISEGNO DI LEGGE - La legge regolamenta l'accesso al gioco lecito con disposizioni volte a promuovere l'accesso consapevole, responsabile e misurato, al fine di prevenire l'insorgere e la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco; disciplina il rispetto della distanza delle sale giochi, almeno 300 metri, da scuole, centri di aggregazione giovanile, strutture operanti in ambito assistenziale. E' vietata espressamente ogni forma di pubblicità e la partecipazione ai giochi di minorenni. La legge disciplina gli obblighi informativi a carico dei gestori di sale giochi, ricevitorie e tabaccherie e prevede la formazione del personale ivi operante. E' previsto il finanziamento di progetti aventi l'obiettivo di sostenere e favorire il reinserimento sociale di persone con problematiche e patologie legate al gioco ed il sostegno alle associazioni che si occupano di tali problematiche.

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