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Bertorotta (5 Stelle): “Gioco, nei Sert è allarme rosso"

30 aprile 2013 - 09:29

Duro attacco al settore del gioco, da parte della senatrice del Movimento Cinque Stelle Ornella Bertorotta, intervenuta nella seduta di stamattina dell’Aula dedicata alla discussione sulle comunicazioni del presidente del Consiglio. “Legato alla corruzione c'è il crimine organizzato, il vero cancro di questo Paese; crimine organizzato che oggi vive riciclando denaro principalmente in pubblici appalti, edilizia e gioco d'azzardo". La cura del Gap: dal 3 al 9 maggio, tre incontri in Lombardia Camera: rispunta fuori l'Unione Ippica italiana, presentato ddl dal Pdl

Scritto da Amr

"Il gioco d'azzardo diffuso è una delle piaghe sociali ed economiche di questo Paese da quando il decreto Bersani lo ha liberalizzato ed i successivi Governi Berlusconi e Monti ne hanno rafforzato la diffusione. Denunciamo al Paese e al Parlamento i dati allarmanti della ludopatia, la dipendenza da gioco d'azzardo. Nei SerT oggi è allarme rosso; è un'emergenza maggiore della droga in diverse realtà italiane.

Come dimostrano i dati diffusi da associazioni come il Conagga, a fronte di 8 miliardi di euro di entrate per l'erario dello Stato, abbiamo 4 miliardi di mancata Iva sui consumi. Le persone buttano i loro soldi nell'illusione delle slot machine e dei giochi online anziché investirli diversamente. Secondo attendibili studi svizzeri, si stimano in 6 miliardi l'anno i danni e i costi sanitari. Il 15 per cento dei matrimoni va in frantumi a causa della ludopatia. Certo, non rassicura il fatto che numerose società di gioco d'azzardo vedano al loro interno politici o ex politici in palese conflitto d'interessi. Per non parlare dei 98 miliardi di euro non pagati dai concessionari di slot machine, tutti praticamente condonati con inaccettabili scelte fatte da chi aveva conflitti di interesse. Ci chiediamo inoltre quale sia l'opportunità politica di avere tra i propri finanziatori il titolare di una delle 10 concessionarie di slot machine, un finanziere svizzero, la Federacciai e la Federfarma, come riportato da articoli di stampa.

Tutti finanziamenti legali, sia chiaro, ma in nome della trasparenza chiediamo che venga immediatamente prevista la pubblicazione on-line di ogni tipo di contributo privato a politici e partiti”.

Anche il collega del M5S Carlo Martelli ha focalizzato il suo intervento sul settore del gioco: "Da venti e più anni assistiamo allo svuotamento della funzione legislativa del Parlamento in nome della velocizzazione dei processi decisionali effettuata per mezzo di decreti-legge, contenitori nei quali spesso hanno trovato spazio misure normative non riguardanti l'obiettivo primario del provvedimento, ma volte solo a tutelare interessi specifici e di parte sui temi più svariati: pensiamo alle lobby degli inceneritori, del cemento e del gioco d'azzardo, solo per fare qualche esempio”.

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