skin

Genova, regolamento comunale: Federtabaccai soddisfatta da stralcio norma su subentri, Ascom chiede legge

02 maggio 2013 - 08:55

Prime reazioni al nuovo regolamento sulle sale da gioco e i 'giochi leciti' di Genova, approvato lo scorso 30 aprile nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale. Moderatamente soddisfatti Giorgio Pastorino, presidente della Federazione Italiana Tabaccai di Genova e vice presidente nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi, e Silvio Seghi, presidente Vicario dell’Associazione Bar Ascom Confcommercio Genova, intervistati da Gioconews.it. Genova: approvato regolamento 'anti-slot', possibile la sostituzione ma con una stretta su orari e ambienti

Scritto da Francesca Mancosu

 
"Ancora non abbiamo visto il testo definitivo, che sarà diffuso solo la prossima settimana, ma siamo contenti – commenta Pastorino - perché sono state accolte alcune delle nostre richieste, a cominciare dalle norme sui subentri e sui trasferimenti delle attività". Come anticipato da Gioconews.it, dalla normativa comunale è stato infatti eliminato il passaggio che sanciva l'obbligo di richiedere la Scia in caso di sostituzione o di spostamento di un apparecchio.
 
"Questo regolamento, in sostanza, tutela le sale e gli apparecchi che ci sono già e per cui le autorizzazioni scadono nel 2017, e andrà a sanzionare solo le nuove aperture ed installazioni", conferma Pastorino. È fondamentale – prosegue il presidente della Federtabaccai genovese – che "il gioco a terra resti legale e che sia possibile contrastare la recrudescenza del mercato illegale oltre che della ludopatia. In questo siamo d'accordo con l'assessore Oddone, con il quale ci siamo incontrati diverse volte durante la stesura del regolamento". 
 
Gli fa eco Silvio Seghi, Presidente Vicario dell’Associazione Bar Ascom Confcommercio Genova, che pur accogliendo favorevolmente il regolamento comunale ne approfitta per chiedere una normativa nazionale: "Deve essere lo Stato a regolare il numero delle aperture; il Comune deve solo prenderne atto e collaborare nel monitoraggio del territorio, assicurandosi che non siano aperte sale l'una di seguita all'altra, che non vengano somministrati alcoolici senza emettere scontrini fiscali, e che non ci sia un uso improprio del denaro, per evitare il riciclaggio".

Articoli correlati