Sospensione Imu, al Senato si torna a chiedere l’aumento del Preu sui giochi
Nella seduta di ieri in commissione Bilancio al Senato sono stati presentati sette emendamenti al disegno di legge di 'Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria (Imu), di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo' che prevedono in diversa misura un aumento del Preu dallo 0,1 allo 0,5% in modo tale da ridurre la quota della raccolta lorda destinata al compenso per i punti vendita e recuperare risorse finanziarie.
Scritto da Anna Maria Rengo
I senatori del gruppo Misto e di Sel De Petris, Uras e Barozzino chiedono di “incrementare di 0,1 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita”, mentre con altri tre emendamenti i senatori di Sel Barozzino e Uras chiedono di “incrementare di 0,5 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,5 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita”, di “aumentare il preu dello 0,1% per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita in modo tale da trovare la copertura economica necessaria per stabilizzare “mediante conversione del contratto di lavoro a tempo indeterminato dal primo luglio 2013 le unità di personale assunte presso le Prefetture e le Questure”.
Infine i senatori del M5S Catalfo, Bencini, Paglini, Puglia, Molinari, Vacciano, Bottici e Pepe chiedono di “incrementare di 0,1 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita”.