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La senatrice De Biasi: “Gioco, no a moralismo, sì a legislazione cogente”

18 luglio 2013 - 10:59

Roma – La promozione del gioco responsabile “non è un problema di risorse, ma di legislazione. Credo che la cosa che serve è una legislazione che sia cogente rispetto a tutti i campi, coinvolgendo il mercato, gli operatori e le istituzioni”.

Scritto da Sara Michelucci
La senatrice De Biasi: “Gioco, no a moralismo, sì a legislazione cogente”

È quanto auspica la senatrice Emilia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato e presentataria, assieme alla collega Donella Mattesini, di un disegno di legge sul gioco. Nel suo intervento alla conferenza indetta da Lottomatica e Sisal per illustrare il nuovo servizio di helpline, la De Biasi sottolinea: “Parliamo di servizi di confine, fra il fisico e lo psicologico, per cui occorrono specifiche azioni. Non servono approcci moralistici o proibizionistici, ma occorre lavorare sul concetto di responsabilità. Significa coinvolgere le famiglie. Un secondo punto riguarda gli attori sociali. I Serd si occupano da anni delle dipendenze e anche delle nuove dipendenze. Bisogna quindi avere profili professionali adeguati, dunque il tema della formazione è fondamentale. È importante anche la presenza sul territorio e affrontare anche il tema della rete. Occorre discutere di come tutelare i minori sul web. Inoltre il rapporto con le istituzioni è di fondamentale importanza con una configurazione delle regioni fino ai ministeri maggiormente incentrata sulla Sanità. Nella proposta di legge propongo anche una riorganizzazione circoscrivendo il tema della dipendenza da gioco, incentrando il tutto sulla responsabilità degli operatori e delle istituzioni. Per questo la mia proposta di legge voglio che sia valutata anche dagli operatori del gioco".

 

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