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Odg sul gioco: chiesto impegno del governo a moratoria ‘solo’ su nuove autorizzazioni

06 settembre 2013 - 07:39

Se la mozione della Lega approvata ieri dal Senato “impegna il Governo a varare in tempi rapidi, anche attraverso l'utilizzo di strumenti normativi d'urgenza, una moratoria di 12 mesi sul gioco d'azzardo online e sui sistemi di gioco d'azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico” e quindi, secondo anche l’interpretazione data ieri dal legale As.Tro Michele Franzoso, si applica all’intero comparto gioco e non solo alle nuove sale che si sarebbero dovute aprire in quest’arco di tempo, il testo dell’ordine del giorno accolto dal governo dice qualcosa di solo apparentemente simile.

Scritto da Anna Maria Rengo
Odg sul gioco: chiesto impegno del governo a moratoria ‘solo’ su nuove autorizzazioni

Al punto 16, infatti, si impegna il governo “a prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell'intero sistema, che tenga conto delle problematiche contenute nel presente ordine del giorno”. Può essere stato il termine ‘nuovo’ ad essere stato sottovalutato dai senatori, come spiegato dall’esponente del Pd Felice Casson che ieri ha motivato il ‘sì’ dell’Aula a un testo, quello della Lega, con la confusione che c’era, ammettendo che c’è stato un errore. E l’interpretazione è avvalorata dai conti fatti dal sottosegretario Alberto Giorgetti, che ha quantificato in sei miliardi di euro il mancato gettito erariale che deriverebbe per le casse dello Stato dall’attuazione di quanto prevede la mozione leghista.

IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO - L’ordine del giorno accolto dal governo, presentato dai senatori Lumia, Pagnoncelli, Romano, Cervellini, Scavone, Ferrara Mario e Zavoli, raccoglie e sintetizza i contenuti delle tre mozioni che ieri erano state ritirate (la quinta, quella a firma del Movimento Cinque Stelle, era invece stata respinta).

Ecco il testo degli ‘impegni’ chiesti al governo:

1) ad adottare ogni immediata e tempestiva iniziativa, volta ad attuare unitamente i principi e gli impegni assunti nella XVI Legislatura con la conversione del decreto-legge n. 158 del 2012, al fine di rendere più efficace e incisiva l'azione di contrasto al GAP e ai fini dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d'azzardo patologico garantendo loro le medesime prestazioni previste per gli alcol/tossicodipendenti (compresa la certificazione di dipendenza, l'eventuale assistenza residenziale e l'accesso alle misure alternative per i detenuti dipendenti da gioco d'azzardo patologico);

2) ad assumere ogni utile iniziativa volta ad una maggiore tutela dei giocatori, in particolare dei minori e delle altre persone vulnerabili o potenzialmente tali, garantendo e riducendo le possibilità di accesso da parte dei minorenni; vigilando gli ingressi e formando ad hoc il personale, nonché vigilando in pari modo sul gioco on line; attraverso campagne informative di prevenzione;

3) a proseguire nella promozione di iniziative di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco e di azioni restrittive, oltre che di controllo e monitoraggio, dirette ad arginare il fenomeno del gioco, soprattutto ad opera dei minorenni più facilmente condizionabili e suscettibili, e nei quali la tendenza alla dipendenza è molto più alta;

4) a finanziare programmi di informazione e sensibilizzazione sull'uso responsabile del denaro e sui rischi collegati al gioco d'azzardo da realizzare nelle scuole e con il coinvolgimento delle famiglie al fine di aiutarle nell'attività educativa;

5) a vietare la pubblicità dei giochi d'azzardo e dei giochi di fortuna sui mezzi di comunicazione e sui mezzi di informazione, nonché a prevedere l'obbligo, da parte dei concessionari, di inserire nei loro prodotti e servizi, come è stato fatto per il fumo, messaggi di avvertimento sui rischi da dipendenza che può generare il gioco;

6) in coerenza con la normativa europea, ad elevare gli standard di accreditamento dei concessionari ed il sistema dei controlli sulla loro identità societaria, sull'origine dei loro patrimoni e sui loro flussi finanziari attraverso un sistema di tracciamento dei movimenti finanziari in entrata ed in uscita, al fine di evitare la presenza di infiltrazioni mafiose e di riciclaggio di denaro sporco;

7) a rafforzare il sistema esistente, per quanto riguarda la tracciabilità del denaro, il conto dedicato ed il registro delle scommesse e dei concorsi pronostici dove annotare gli importi della raccolta delle giocate, delle vincite e della relativa differenza, nonché l'abbassamento delle soglie per le segnalazioni previste dalla normativa sull'antiriciclaggio;

8) ad introdurre il divieto di partecipare a gare e procedure per il rilascio di concessioni in materia di giochi da parte delle persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi anche in via non definitiva (estendendo inoltre tale preclusione anche a parenti ed affini entro il terzo grado);

9) a prevedere, in coerenza con la normativa europea, per le società fiduciarie, fondi di investimento e trust che detengono partecipazioni al capitale o al patrimonio di società concessionarie di giochi pubblici, l'obbligo di dichiarare l'identità del soggetto mandante;

10) ad equiparare agli operatori legali le compagnie estere che esercitano in Italia senza licenza, assoggettando al controllo e agli obblighi statuali tutti i soggetti del mercato, comprendendo anche le società estere con capitale azionario anonimo e i gestori esteri che operano sul territorio italiano;

11) ad inasprire le pene per tutti i reati relativi al mercato dei giochi e a rafforzare i livelli investigativi delle Procure e dei reparti specializzati delle Forze di polizia;

12) a prevedere maggiori poteri di intervento ai sindaci sulle autorizzazioni in deroga alla normativa sulla liberalizzazione delle attività e degli esercizi commerciali a tutela dei cittadini, ed in particolare a prevedere il divieto di aprire nuove sale giochi nei pressi di "luoghi socialmente sensibili" come le scuole, le strutture sportive, eccetera, e in rapporto alla densità di apparecchi di gioco per residenti;

13) a istituire, nel campo dei giochi on line, meccanismi in grado di verificare la maggiore età del giocatore per l'accesso al gioco;

14) a promuovere presso le competenti istituzioni dell'Unione europea, attraverso ogni idonea iniziativa, l'introduzione di una normativa comune relativa al mercato dei giochi, al fine di armonizzare le normative dei Paesi membri;

15) a valutare la possibilità di prevedere nella legge di stabilità l'allineamento dell'aliquota IVA dei giochi;

16) a prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell'intero sistema, che tenga conto delle problematiche contenute nel presente ordine del giorno.

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