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Assestamento Bilancio e fondi cultura: le richieste per il gioco

02 ottobre 2013 - 07:30

Le casse vanno rimpolpate prendendo i soldi dove sempre ci sono stati e dove mai sono stati cercati con la forza di uno Stato serio, dalla lotta all’evasione alle economiecriminali delle mafie, dall’esportazione illegale di valuta nei paradisi fiscali alle concessionarie delle macchine mangiasoldi e dei giochi in genere.

Scritto da Sm
Assestamento Bilancio e fondi cultura: le richieste per il gioco

E' quanto afferma Tommaso Currò del M5S in relazione al disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello Stato. 

 

ATTIVITA' CULTURALI - Per quanto riguarda le 'Disposizioni urgenti per la tutela e la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali', il presidente e relatore, Andrea Manciulli, sottolinea che "l’articolo 3-bis autorizza la spesa di 400.000 euro per l’organizzazione e lo svolgimento del Forum Unesco sulla cultura e sulle industrie culturali che si terrà a Firenze nel 2014, onere coperto a valere su risorse derivanti da estrazioni dei giochi del lotto".

GLI EMENDAMENTI DI SEL- Tra gli emendamenti presentati, Celeste Costantino (Sel) chiede che “Agli oneri derivanti dal comma 8-ter pari a 150 milioni di euro l'anno a decorrere dal primo gennaio 2014 si provvede secondo quanto disposto dal successivo comma 8-quinquies. 8-quinquies. Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana le disposizioni, in materia di apparecchi da intrattenimento di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, necessarie per incrementare di 0,5 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,5 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita”.

Giancarlo Giordano, Celeste Costantino e Nicola Fratoianni chiedono inoltre in un altro emendamento che “Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana le disposizioni, in materia di apparecchi da intrattenimento di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), 773, necessarie per incrementare del regio decreto 18 giugno 1931, n. di 0,2 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,2 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attività di gestione ovvero per i punti vendita”.

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