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Umbria, Dottorini (Idv) presenta Pdl sul gioco: "Agevolazioni fiscali per i locali no slot"

14 ottobre 2013 - 08:40

La proposta di legge presentata dal consigliere Sandra Monacelli (Udc) è ancora ferma in Terza Commissione, ma sui tavoli del Consiglio regionale dell'Umbria arriva un altro testo per il contrasto al gioco patologico, a firma di Oliviero Dottorini (IdV). Fra i capisaldi del provvedimento figurano agevolazioni fiscali e un marchio etico per i locali 'no slot', il divieto di pubblicità del gioco, il distanziometro.

Scritto da Fm
Umbria, Dottorini (Idv) presenta Pdl sul gioco: "Agevolazioni fiscali per i locali no slot"

 

"Oltre al divieto di pubblicità e a limiti alla collocazione delle sale da gioco consentite solo a una precisa distanza da istituti scolastici o centri giovanili - ricorda il consigliere - la nostra proposta di legge prevede l'attivazione di un numero verde regionale e la creazione di un marchio etico ‘free-slot’ da esporre presso gli esercizi dei locali pubblici che rinunciano alla istallazione di apparecchi da gioco, con misure premianti nei bandi e agevolazioni fiscali sulla quota Irap regionale".

PREVENZIONE E FORMAZIONE - "Il nostro testo – prosegue Dottorini - tende a mettere in rete, nell'ottica della sussidiarietà, molteplici soggetti, a cominciare dalle realtà del volontariato e del privato sociale. Prevenzione e formazione di operatori, educatori, genitori e gestori di locali e sale giochi sono al centro di una proposta che prevede la possibilità per la Regione di attivare collaborazioni con le associazioni di volontariato, anche con la concessione di contributi, per progetti integrati con i servizi socio-sanitari territoriali. Viene prevista inoltre l'istituzione di un Osservatorio regionale sulla dipendenza comportamentale da gioco d’azzardo per monitorare gli effetti del fenomeno in tutte le sue componenti”.

LA PROPOSTA DI LEGGE - Gli obiettivi della legge sono: promuovere iniziative per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, attraverso una strategia complessa che implica la messa in rete di molteplici azioni, soggetti e istituzioni, la cui azione deve rivolgersi sia verso il contesto che verso il giocatore, che deve essere avvicinato e sostenuto nel suo percorso di emancipazione dal rischio di dipendenza.
La legge prevede: l'istituzione di un marchio regionale etico “free slot” da esporre presso gli esercizi dei locali pubblici che rinunciano alla istallazione di apparecchi da gioco, prevedendo misure premianti nei bandi per gli incentivi alle attività commerciali e/o agevolazioni fiscali sulla quota Irap regionale; l'attivazione di un numero verde regionale d’accesso per fornire un primo livello di consulenza e di orientamento ai servizi competenti di fronte all’insorgere di forme di dipendenza da giochi d’azzardo; il divieto di qualsiasi pubblicità relativa all’apertura e all’esercizio di sale giochi nei termini previsti dal decreto legge n. 158/2012; il divieto di apertura di sale giochi in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale; l'istituzione del 'Fondo per il contrasto della devianza da gioco d’azzardo patologico' che sarà alimentato anche dalle sanzioni previste dalla proposta per i gestori che violino le disposizioni della presente legge”.
La legge prevede inoltre: la promozione della collaborazione di enti locali, istituzioni scolastiche, aziende sanitarie, volontariato e forze dell’ordine per la realizzazione di programmi e progetti tesi alla prevenzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico; lo sviluppo di progetti di formazione per gli operatori sociali e sanitari, gli educatori delle scuole e dei centri di aggregazione giovanile, i volontari, i genitori e i gestori dei locali di sale giochi; la creazione di gruppi di auto-aiuto per le persone affette da gioco d’azzardo patologico; l’istituzione di un Osservatorio regionale sulla dipendenza comportamentale da gioco d’azzardo patologico al fine di monitorare gli effetti del fenomeno in tutte le sue componenti: culturali, legali, di pubblica sicurezza, commerciali, sanitarie ed epidemiologiche, sociali e socio-economiche. Sarà inoltre compito dell'Osservatorio analizzare i dati e le dinamiche legate al fenomeno e rappresentare le diverse istanze coinvolte, comprese quelle delle associazioni antimafia; l’obbligo per i gestori di sale giochi, tabaccherie, ricevitorie e comunque di esercizi dotati di apparecchi di intrattenimento per il gioco lecito ad esporre materiale informativo.

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