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Sicilia, Lombardo (Mpa) presenta un nuovo ddl sul gioco patologico

07 febbraio 2014 - 11:56

Si fa sempre più alta la pila dei disegni di legge in materia di gioco sul banco dell'Assemblea regionale siciliana. Dopo i ddl Leanza (Articolo 4), Firetto (Udc), Lo Giudice (Democratici riformisti per la Sicilia) e Cancelleri (Movimento 5 Stelle) dal Partito dei siciliani, arriva infatti una nuova proposta firmata da Salvatore Lombardo che ha come punti salienti la concessione, da parte dei Comuni, di agevolazioni fiscali per gli esercizi no slot e un distanziometro di 500 metri.

Scritto da Fm
Sicilia, Lombardo (Mpa) presenta un nuovo ddl sul gioco patologico

 

 

Il testo, intitolato 'Norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico', si compone di 13 articoli che hanno l'obiettivo di "promuovere e regolamentare l'accesso consapevole e responsabile al gioco lecito per prevenire e contrastare i fenomeni di dipendenza patologica, ed assicurare il trattamento terapeutico ed il recupero sociale dei soggetti coinvolti andando a salvaguardare le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili".


LE MISURE PROPOSTE - Oltre al divieto di apertura di sale da gioco "che siano ubicate ad una distanza inferiore a cinquecento metri da aree sensibili", la proposta contiene la possibilita per i Comuni di "prevedere per i titolari di esercizi pubblici che rimuovono o che rinunciano all'istallazione di slot machine o video lottery o che scelgono di non installarle, agevolazioni sui tributi di propria competenza, secondo criteri e modalità da determinare con appositi regolamenti comunali". Vengono altresì istituiti il marchio regionale 'Slot free - Sicilia', un numero verde, un’unità operativa specializzata nel trattamento della dipendenza da GAP in ogni AS.

 

MINORI E PUBBLICITA' - Con questo provvedimento, si vuole inoltre far sì che la Regione promuova presso gli uffici competenti dell’amministrazione dello Stato, in particolare presso l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS), "l’obbligo per i costruttori, i soggetti gestori e i concessionari di slot machines, gratta e vinci e assimilati dell’installazione di un lettore capace di leggere la banda magnetica della tessera sanitaria al fine di inibire l’accesso ai giochi d’azzardo elettronici ai minori di anni 18". In parallelo, viene "vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro. È vietata la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l'attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro".


CAMPAGNE DI PREVENZIONE - Viene garantito, anche tramite i Comuni, la formazione e l’aggiornamento specialistico degli operatori sociali, sociosanitari e sanitari, e vengono sostenute "campagne di informazione sui rischi e sui danni del GAP istituisce, ai sensi della l.r. 10 del 2003 (Politiche regionali per la famiglia) e secondo i criteri dell’erogazione dei prestiti d’onore, un fondo regionale per gli interventi  di aiuto economico a favore delle famiglie e delle persone" coinvolte nel fenomeno.


GESTORI AL CENTRO - I gestori delle sale da gioco sono "tenuti ad esporre all'ingresso e all'interno delle sale da gioco il materiale informativo, anche predisposto dalle ASL, diretto a evidenziare il fenomeno del GAP, i rischi correlati al gioco e la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati" e "a monitorare l'efficacia del divieto di utilizzo ai minori di apparecchi e congegni che prevedano vincite in denaro". La Regione, d’intesa con  i Comuni, le ASL e le associazioni di categoria, di concerto con i gestori delle sale da gioco, "disciplina le modalità attraverso le quali vengono attivati corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale gioco e dei locali dove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito, precisandone i tempi, le modalità, i soggetti attuatori e i costi a carico dei partecipanti. I corsi sono finalizzati alla prevenzione degli eccessi del gioco, in particolare attraverso il riconoscimento delle situazioni di rischio, favorendo, altresì, con lo stesso personale formato, la realizzazione di test di verifica che permettano una concreta valutazione del proprio rischio di dipendenza".

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