Sottosegretari e gioco, si allungano i tempi della scelta di Renzi
Il premier Matteo Renzi e il suo braccio destro Graziano Delrio stanno impiegando più tempo del previsto per completare il puzzle della squadra di governo. Ai tasselli dei ministri dovrebbero infatti aggiungersi quelli dei sottosegretari e dei viceministri, un compito che i più ottimisti pronosticavano sarebbe stato portato a termine subito dopo aver incassato la fiducia alla Camera, e invece il consiglio dei ministri che dovrebbe procedere alle nomine non è stato ancora convocato.
Scritto da Anna Maria Rengo
E nell’attesa, impazza il toto-cariche, con indiscrezioni a volte in contraddizione. Se infatti si danno per scarse le possibilità che Alberto Giorgetti venga confermato alla carica di sottosegretario all’economia con delega ai giochi, anche a causa del suo sostegno sia alla cosiddetta sanatoria per i concessionari slot sua all’emendamento di Federica Chiavaroli al decreto Salva Roma che prevedeva delle riduzioni dei trasferimenti statali nei confronti degli enti no-slot, è proprio la senatrice abruzzese del Nuovo Centro Destra in pole per un incarico da sottosegretario, anche se, nel suo caso, i rumours la candidano all’affiancamento del ministro delle Riforme.
TANTI CANDIDATI, POCHI POSTI - Tuttavia Giorgetti sembra restare in corsa, assieme all’altro alfaniano Luigi Casero, ma ci sono anche le istanze del Pd da accontentare, riservando un posto a Giovanni Legnini o ad Enrico Morando, mentre Scelta civica ha fatto i nomi di Benedetto Della Vedova ed Enrico Zanetti e pare che pure Vieri Ceriani potrebbe tornare a vestire i panni di viceministro indossati, assieme a Gianfranco Polillo, sotto il governo Monti. Sembrano scendere anche le quotazioni di Giuseppe Castiglione, anche se al momento è buio fitto sulla squadra di sottosegretari che affiancherà il neo ministro Maurizio Martina.