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Emilia Romagna, piano regionale per il contrasto al Gap al vaglio della commissione Salute

04 marzo 2014 - 09:38

Premialità per gli esercizi no slot, osservatorio e numero verde regionale, corsi di formazione per personale operante nelle sale da gioco, forze di polizia ed insegnanti,  l'attivazione in ogni ausl di punti sperimentali di accoglienza e valutazione delle persone con problemi di gioco patologico. Queste alcune delle misure contenute nel 'Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico nonché delle patologie correlate' , oggi al vaglio della commissione Salute e Politiche sociali della Regione Emilia Romagna.

Scritto da Fm
Emilia Romagna, piano regionale per il contrasto al Gap al vaglio della commissione Salute

 

 

STESURA COLLETTIVA - Il piano, che va ad attuare alcune dei provvedimenti previsti dalla legge regionale 'Norme per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico' approvata lo scorso luglio, ha una durata triennale ed è il frutto di una stesura collettiva a  cui hanno collaborato il Gabinetto della presidenza della Giunta, la Direzione generale Sanità e politiche sociali, la Direzione generale Attività produttive Commercio e turismo. Una proposta concordata e condivisa con il gruppo tecnico sul gioco patologico di Legautonomie – Anci Emilia Romagna,  e quindi presentata - su proposta degli assessori alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi, e alla Salute,  Carlo Lusenti - al Cal, alle organizzazioni sindacali, alla Conferenza regionale del terzo settore, agli uffici scolastici regionali e provinciali,  e alle associazioni imprenditoriali di categoria. Un coinvolgimento richiesto in primis dagli operatori del settore e che potrebbe costituire un valido precedente per le altre amministrazioni regionali che negli ultimi mesi hanno approvato la propria legge sul contrasto al gioco patologico.


L'IMPEGNO DELLA REGIONE – La Regione è chiamata ad esercitare "le funzioni di osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d'azzardo al fine di monitorarne gli effetti in tutte le sue componenti: culturali, legali, di pubblica sicurezza, commerciali, sanitarie ed epidemiologiche, sociali e socio-economiche" e a disporre "le modalità organizzative e l'individuazione delle strutture chiamate a collaborare all'esercizio della funzione di osservatorio regionale", programmando "progetti di prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco privilegiando messaggi non proibizionisti ma responsabilizzanti sui temi delle scelte consapevoli, fatto salvo il diritto dei minori di essere tutelati dall'offerta di giochi con vincita in denaro".

 

NELLE SCUOLE E NELLE AUSL – Il piano comprende proposte dirette all'ambito scolastico tramite il programma 'Scuole che promuovono salute', "che mira a incentivare ambienti scolastici promotori di salute sugli stili di vita e le scelte consapevoli', al centro di riferimento regionale 'Luoghi di prevenzione' a Reggio Emilia, con  laboratori sulla dipendenza per le scolaresche e gli operatori socio-sanitari per percorsi formativi sulla prevenzione.  Attenzione anche alla formazione degli insegnanti sui temi della prevenzione, la diffusione della cultura scientifica e matematico-statistica in riferimento al gioco con vincita in denaro, e con l'ampliamento di specifica progettazione attraverso il progetto interregionale finanziato dal ministero della Salute 'Youngle – Zona di sopravvivenza under 20' che si pone di attivare percorsi di auto aiuto e counseling on line sui social network ad opera di peer educators formati, con particolare attenzione al tema del gioco con vincita in denaro.

 

LEGALITA' E LEA – La Regione intende inoltre inserire le misure di prevenzione e di contrasto alle diverse forme di gioco compulsivo tra i criteri di priorità per la concessione di contributi per il sostegno di progetti a valenza locale previsti nell'ambito delle leggi regionali 'Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza' e 'Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile' e destinati a enti pubblici, associazioni e volontari.  Vengono poi impegnate ulteriori risorse rispetto ai Livelli essenziali di assistenza oggi definiti, per attivare in ogni ausl un punto sperimentale di accoglienza e valutazione delle persone con problemi di gioco patologico, in rete con associazioni del terzo settore. Impegnandosi in particolare a monitorare e a valutare la sperimentazione del 'Progetto Pluto', struttura comunitaria di tipo residenziale comunitario che accoglie per brevi periodi giocatori patologici per un trattamento psicoeducativo intensivo. La Regione ha recentemente sottoscritto un protocollo di collaborazione con le associazioni Giocatori anonimi e Gam Anon, come partner attivi del sistema sociosanitario nellla prevenzione e nel trattamento della dipendenza .

 

CORSI PER ESERCENTI - Entro un mese dall'approvazione del provvidimento la Regione si impegna a definire "contenuti e modalità di attuazione del previsto corso di formazione rivolto ai titolari e al personale operante nelle sale da gioco, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali di categoria e le associazioni", da avviare entro il 2014. Sarà definito un modulo specifico per il personale operante nei locali pubblici e o nei circoli privati aperti al pubblico. Previste anche iniziative per operatori degli sportelli sociali, dei centri per le famiglie,  dei servizi sociali, e percorsi formativi dedicati per le forze di polizia , e i funzionari delle amministrazioni locali all'interno della rete delle associazioni nazionali Forum italiano per la sicurezza urbana e Avviso pubblico.

 

NUMERO VERDE E OSSERVATORIO – È poi prevista l'implementazione del numero verde regionale, che fornisce indicazioni di orientamento ai servizi e sulle modalità di accesso alle prestazioni, predisporre materiale informativo sul Gap, forme di premialità per esercenti che espongono logo 'Slot free E-R'. I Comuni terranno un pubblico elenco  degli esercizi che possono fregiarsene ed è prevista la verifica annuale ai fini del mantenimento del marchio attraverso un controllo sul sito web di Aams, eventualmente supportata da un sopralluogo in loco della polizia locale. Il possesso del marchio costituisce un requisito per l'ottenimento di forme di valorizzazione ed incentivi economici da parte del Comune. La Regione, inoltre, "esercita funzione di osservatorio regionale per promuovere lo scambio e la diffusione di esperienze e  buone pratiche territoriali di prevenzione e contrasto alla dipendenza da gioco patologico". Ne faranno parte, come invitati permanenti, una rappresentanza di enti locali la cui composizione sarà suggerita da Legautonomie – Anci Emilia Romagna e una rappresentanza dell'ufficio scolastico regionale.

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