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Basilicata, Comune di Potenza presenta proposta di legge regionale per il contrasto al gioco patologico

18 marzo 2014 - 12:49

Dopo i consiglieri regionali, ora ci pensano le amministrazioni comunali a elaborare proposte di legge regionali per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico. Il Comune di Potenza ha infatti presentato questa mattina una bozza di legge regionale in materia  al Consiglio Regionale di  Basilicata che prevede un sconto sull'Irap dello 0,92 percento sull'Irap e bollino di riconoscimento per gli esercenti no slot, distanziometro di 500 metri e corsi di formazione per i gestori.

Scritto da Fm
Basilicata, Comune di Potenza presenta proposta di legge regionale per il contrasto al  gioco patologico

 

 

La proposta, anticipata da Gioconews.it lo scorso febbraio, “sarà sottoposta all'esame  del Consiglio Regionale di  Basilicata quale esito di un lavoro di programmazione interistituzionale e di concertazione con il privato sociale, finalizzato alla individuazione di azioni conoscitive e di buone prassi”, ha spiegato l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Potenza, Donato Pace, fra i principali fautori del documento.

 

I CAPISALDI DELLA LEGGE - Primo fra tutti, come si legge nella relazione di presentazione della proposta di legge, "è previsto l'incentivo fiscale in favore degli esercizi  che provvederanno volontariamente alla completa disinstallazione degli apparecchi da gioco, con uno sconto sull'Irap del 0,92 percento per quattro anni a decorrere dall'inizio di entrata in vigore della legge. Per tutelare, inoltre, determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili sarà vietata la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo in locali che si trovano ad una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili come istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o  sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori".

 

POTERE AI COMUNI - I  comuni, dopo l'approvazione e l'entrata in vigore della presente legge, attraverso un apposito regolamento,  "possono  prevedere forme incentivanti – quali la riduzione dell’Imu e/o della Tarsu - per gli esercizi commerciali no slot  e per i gestori di circoli privati e altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature del gioco d'azzardo". Previsti inoltre l'istituzione di un numero verde e di un Osservatorio regionale per il contrasto del Gap, la promozione di "accordi con gli enti di servizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l’adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti gli spazi pubblicitari relativi al gioco".

 

PERCORSO DIRETTO DAL COMUNE DI POTENZA - Dal canto suo, il sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha assicurato, in qualità di presidente della Prima commissione regionale e di consigliere regionale, di credere fortemente nel l’iniziativa "che consentirà alla Basilicata di adottare provvedimenti concreti volti alla prevenzione e all’effettivo contrasto di questo fenomeno oggettivamente deleterio per i soggetti interessati e per le loro famiglie”. L’incontro di presentazione della bozza di legge ha registrato gli interventi dei diversi soggetti impegnati attivamente in un percorso condiviso “la cui regia è stata affidata al Comune” come ricordato dalla dirigente Rosa Maria Salvia.

 

PROPOSTA ELABORATA INSIEME AGLI OPERATORI - “Tre gli obiettivi ai quali il tavolo congiuntamente ha lavorato, la bozza di proposta di legge presentata quest’oggi, l’averla elaborata con la collaborazione di tutti, l’impegno per reperire fondi necessari a rendere operativi i progetti proposti da quanti hanno partecipato e partecipano ai lavori”. Fra i soggetti coinvolti oltre al Comune, figurano Sert, Polizia locale, Confcommercio, Ascom e Ascom Centro, e le associazioni Iskra, Insieme,  Altri Mondi, Famiglie Fuori Gioco e Coreland. Il vicecomandante della Polizia locale Maria Carmela Senatore ha evidenziato come si svolgano “controlli mirati, sistematici, quasi quotidiani, anche senza comminare sanzioni o effettuare interventi esclusivamente repressivi, con agenti sia in divisa sia in borghese tentando di disincentivare il gioco d’azzardo”. I rappresentanti dei commercianti hanno sottolineato come “a fronte dei pochi esercenti che guadagnano attraverso il gioco d’azzardo, tanti sono penalizzati dall’impoverimento figlio anche di questo fenomeno”.

 

"INFORMARE SUL FENOMENO" - Le operatrici del Sert, che hanno offerto il supporto tecnico per la redazione della proposta, hanno confermato come “sotto il nome di gioco d’azzardo vadano ricomprese non solo le slot machine, ma anche il ‘10 e lotto’, i ‘gratta e vinci’ il ‘poker on line’” e come anche in questo campo rivesta un’importanza capitale “la prevenzione a cominciare anche dalla difficoltà o dalla mancanza di accesso a queste forme di gioco”. Le associazioni, che seguono le persone vittime di questa autentica ‘patologia’, dal suo manifestarsi fino alla riabilitazione, hanno auspicato la creazione di una rete territoriale per coordinare una serie di azioni articolate volte ad aiutare l’intera famiglia e della persona interessata e la creazione di almeno un sito internet che possa diffondere informazioni pratiche e scientificamente provate sulla materia.

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