Giorgetti: "Scelte lucide e in tempi rapidi sul gioco pubblico"
Rimini - Mi auguro che il nuovo governo sappia dare risposte concrete alla cittadinanza rispetto al tema del gioco pubblico, perché risolvere le questioni in sospeso riguardo al gioco significa garantire i cittadini e l'erario e non solo le imprese che operano in questo settore. È quanto sottolinea Alberto Giorgetti, già sottosegretario all’Economia con delega ai giochi nel precedente governo Letta, quest’oggi in visita a Enada Rimini.
Scritto da Alessio Crisantemi
"Noi nel precedente governo avevamo avviato un percorso mirato a risolvere i punti critici che sono sicuramente quelli sul territorio. Il governo è chiamato ora ad attuare la delega fiscale che offre tutti gli strumenti per sistemare il settore e per questo auspico un intervento ma che ciò avvenga in tempi rapidi perché più si aspetta e più spazi si concedono all'illegalità".
"Sono convinto e da sempre – aggiunge - che quello che serve è la compartecipazione degli enti locali nel gioco pubblico. Tra l'altro nello studio del federalismo fiscale era emerso proprio il gioco insieme ai tabacchi come elemento di possibile applicazione che risulterebbe ideale".
LA COMPARTECIPAZIONE CON I COMUNI - Secondo l'ex sottosegretario, "più che una mera tassa di scopo da destinare ai comuni, l'idea più utile sarebbe quella di una vera compartecipazione nel settore da cui ricavare anche fondi".
LE RICHIESTE AL GOVERNO - Giorgetti ricorda poi la proposta dell'ex ministro Graziano Delrio, ora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di istituire un tavolo di discussione con gli enti locali in materia di gioco: "Mi auguro - afferma - che Delrio proceda in tale direzione e convochi subito il tavolo per una riorganizzazione dell'offerta di gioco. Purtroppo vedo un pò di 'timidezza' del nuovo Governo sulla materia. Abbiamo anche bisogno di norme che regolino l'uscita di concessionari in difficoltà. E' evidente che la normativa anche qui non è molto chiara".
SULLA PUBBLICITA' - "Va gestita con responsabilità, ma non sono d'accorda su un'eliminazione totale della pubblicità sul gioco, perchè occorre informare sul prodotto con trasparenza e puntualità".