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Comma 7: nel restyling normativo spazio a sale giochi online e omologazioni più facili

25 marzo 2014 - 07:06

Procedure di omologazioni più snelle (e garantite) e uno sguardo anche alla possibilità di introdurre l’interconnessione delle sale giochi sul territorio. Sono queste le principali novità che potrebbero essere contenute nella nuova normativa chiamata a stabilire le nuove regole per gli apparecchi di puro intrattenimento (comma 7 del Testo unico di pubblica sicurezza).

Scritto da Sara Michelucci e Alessio Crisantemi
Comma 7: nel restyling normativo spazio a sale giochi online e omologazioni più facili

 

Il settore del videogioco italiano, come noto, si appresta ad essere rilanciato attraverso un aggiornamento della normativa vigente che preannuncia radicali cambiamenti. Anche se la prima bozza di decreto circolata tra gli operatori non ha soddisfatto le aspettative delle imprese, dato che si metteva sul piatto la possibilità di omologare anche gli apparecchi elettromeccanici come calcio balilla e freccette, si attende ora una nuova bozza, attualmente in via di definizione da parte dei Monopoli, che secondo le indiscrezioni raccolte da GiocoNews.it, conterrebbe alcune delle proposte avanzate dalla filiera e non riportate nella prima stesura: dalla scheda esplicativa sugli apparecchi meccanici ed elettromeccanici, all’accelerazione dei tempi di rilascio dei nulla osta, oltre all’attuazione di procedure di omologazione più snelle. Oltre alla possibilità di introdurre l’interconnessione delle sale giochi per l’organizzazione di tornei di videogame a distanza come già avviene in altri paesi. Sarà questa nuova bozza con modifiche di carattere tecnico, quella che presumibilmente andrà a Bruxelles.

 

OMOLOGAZIONI CERTE E NON SOLO SNELLE – Ma non è tutto. Nell’operazione restyling allo studio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli potrebbe inserirsi un altro intervento che porterebbe ulteriori benefici al settore del videogame andando a risolvere un ulteriore problema relativo alle omologazioni. Ad oggi, infatti, nonostante i laboratori di certificazione operativi nel settore degli apparecchi siano sei, soltanto uno di questi ha continuato ad omologare videogiochi, per via della scarsa redditività di tale lavoro rispetto ai grandi oneri richiesti dalla normativa per poter esercitare questa attività. E si tratta di un tema centrale da mettere a punto volendo introdurre delle omologazioni per qualunque macchina da gioco come si propone di fare la nuova norma sul comma 7. La possibile soluzione valutata dall’amministrazione, sarebbe quella di unificare in un’unica convenzione entrambi le competenze. In questo modo, tutti gli enti che si accrediteranno per l’omologazione delle new slot, avranno la possibilità di effettuare anche le certificazioni per gli apparecchi, garantendo così certezze al settore. Attualmente gli enti di certificazione operano in regime di proroga rispetto al comma 6, essendo scaduta ormai da qualche mese la ‘vecchia’ convenzione relativa alle new slot: a breve si dovranno quindi rinnovare in ogni caso le convenzioni, con i tempi che coincideranno con tutta probabilità con quelli dell’immissione sul mercato delle nuove slot, avviando così le nuove produzioni insieme a un nuovo processo di omologa.

 

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