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Endrizzi (M5S): “Presto interrogazione su Sogei e sua gestione slot e Vlt”

28 marzo 2014 - 11:50

Anche dopo la smentita e le precisazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si continua a parlare, pure indirettamente, del caso Le Iene. Intervenendo ieri in Senato, il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) ha sottolineato che “abbiamo scoperto che le società che attraverso slot machine e videolottery raccolgono somme di ammontare pari a miliardi e miliardi degli italiani non sempre garantiscono trasparenza, specialmente con riferimento al fatto che non siano manomessi o alterati i dati e la gestione dei software.

Scritto da Anna Maria Rengo
 Endrizzi (M5S): “Presto interrogazione su Sogei e sua gestione slot e Vlt”


"Con la delega fiscale - prosegue Endrizzi - abbiamo recentemente indicato al Governo d'intervenire per garantire maggior trasparenza sugli organismi di certificazione di questi software. Dal nostro punto di vista, però, è inaccettabile che i dati sulla reale raccolta delle videolottery siano sostanzialmente lasciati alle società private, in modo che il controllato e il controllore coincidano".

 

GARANTIRE CONTROLLO DEL SETTORE - Per poi continuare: "Abbiamo appreso dalla Tv (fatto veramente increscioso, nel senso che è questo il giornalismo che ci informa tempestivamente delle cose che interessano i cittadini e toccano profondamente ognuno di noi, non quello dei Tg della televisione di Stato, del servizio pubblico) che Sogei non è in possesso dei parametri internazionali per la certificazione del software, dunque ci chiediamo cosa stiamo aspettando per garantire il controllo di un settore che vive e lucra sulla salute dei cittadini e comporta allo Stato e all'economia italiana perdite colossali, in termini di mancati introiti Iva e di costi sociali, giudiziari e di polizia, per il controllo e la soppressione dei crimini. Come possiamo lasciare questo mercato e questo servizio fuori dal controllo pubblico? È vero che abbiamo avuto dirigenti dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Stato che si sono macchiati di colpe per omesso controllo, ma è anche vero che non può essere lo Stato ad abdicare totalmente. Se serve - e sono convinto che serva - allora coinvolgiamo i cittadini, i comitati, le associazioni e il settore noprofit per la tutela dei consumatori e della salute pubblica nel controllo che quanto viene dichiarato corrisponda veramente alla realtà. Preannuncio che presenteremo a breve un'interrogazione in questo senso e confidiamo in una tempestiva risposta del Ministro”.

Endrizzi (M5S): “Presto interrogazione su Sogei e sua gestione slot e Vlt”

Anche dopo la smentita e le precisazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si continua a parlare , pur e indirettamente, del caso Le Iene. Intervenendo ieri in Senato, il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) ha sottolineato che “abbiamo scoperto che le società che attraverso slot machine e videolottery raccolgono somme di ammontari pari a miliardi e miliardi degli italiani non sempre garantiscono trasparenza, specialmente con riferimento al fatto che non siano manomessi o alterati i dati e la gestione dei software.

Con la delega fiscale abbiamo recentemente indicato al Governo d'intervenire per garantire maggior trasparenza sugli organismi di certificazione di questi software. Dal nostro punto di vista, però, è inaccettabile che i dati sulla reale raccolta delle videolottery siano sostanzialmente lasciati alle società private, in modo che il controllato e il controllore coincidano. Abbiamo appreso dalla Tv (fatto veramente increscioso, nel senso che è questo il giornalismo che ci informa tempestivamente delle cose che interessano i cittadini e toccano profondamente ognuno di noi, non quello dei Tg della televisione di Stato, del servizio pubblico) che Sogei non è in possesso dei parametri internazionali per la certificazione del software, dunque ci chiediamo cosa stiamo aspettando per garantire il controllo di un settore che vive e lucra sulla salute dei cittadini e comporta allo Stato e all'economia italiana perdite colossali, in termini di mancati introiti Iva e di costi sociali, giudiziari e di polizia, per il controllo e la soppressione dei crimini. Come possiamo lasciare questo mercato e questo servizio fuori dal controllo pubblico? È vero che abbiamo avuto dirigenti dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Stato che si sono macchiati di colpe per omesso controllo, ma è anche vero che non può essere lo Stato ad abdicare totalmente. Se serve - e sono convinto che serva - allora coinvolgiamo i cittadini, i comitati, le associazioni e il settore noprofit per la tutela dei consumatori e della salute pubblica nel controllo che quanto viene dichiarato corrisponda veramente alla realtà. Preannuncio che presenteremo a breve un'interrogazione in questo senso e confidiamo in una tempestiva risposta del Ministro”.

 

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