Comune Trichiana (Bl): "Stato limiti orari di apertura delle sale gioco e importi di vincite e giocate"
È necessario che lo Stato adotti una legislazione volta ad una migliore regolamentazione del gioco, che comprenda in primis la limitazione degli orari di apertura delle sale gioco e un tetto agli importi delle vincite e delle giocate. A chiederlo è Giorgio Cavallet, sindaco di Trichiana (Bl), intervistato da Gioconews.it in merito ad un ordine del giorno che sarà votato in consiglio comunale questa sera.
Scritto da Fm
"ORDINANZE COMUNALI NON SERVONO" - "Giustamente, non si può non tener conto degli utili per lo Stato e delle ricadute occupazionali connesse al gioco, ma neppure dei suoi risvolti negativi sui territori, sul versante socio-economico e sanitario. Effetti, quelli della ludopatia, che ricadono interamente sui Comuni. Per questo, non è più rinviabile un intervento legislativo del Governo che limiti l'utlizzo delle slot, la possibilità di giocare al gratta e vinci in tutto il Paese. Le ordinanze comunali non servono a nulla, poiché se limito il gioco nella mia città poi si può sempre andare a giocare in quella vicina".
LA PROPOSTA DI LEGGE DEL VENETO - L'ordine del giorno presentato questa sera sarà poi inviato ai comuni della provincia di Belluno, al ministero dell'Economia e alla Regione Veneto, che nelle prossime settimane dovrebbe discutere i diversi progetti di legge fin qui presentati sul tema. Fra i possibili provvedimenti regionali figurano la riduzione dell’aliquota Irap e sgravi sulle tasse locali per gli esercizi commerciali 'no slot', a cui viene rilasciato (a cura dei Comuni) il marchio regionale “Slot Free–Veneto, i divieti di pubblicità del gioco e di apertura di sale giochi a 300 metri di distanza dai 'luoghi sensibili'. Sotto il punto di vista sanitario, sono previsti un piano triennale per la prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza da gioco d’azzardo patologico, comprensivo di corsi di formazione per i gestori delle sale, promozione di una rete operativa tra forze dell’ordine, associazioni di categoria, operatori, enti locali, Ufficio scolastico regionale e aziende ULSS e sanitarie. Vengono altresì istituiti un numero verde regionale e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l’accesso ai servizi di ascolto, assistenza e consulenza al fine di fornire i primi orientamenti