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Comune Trichiana (Bl): "Stato limiti orari di apertura delle sale gioco e importi di vincite e giocate"

07 aprile 2014 - 09:41

È necessario che lo Stato adotti una legislazione volta ad una migliore regolamentazione del gioco, che comprenda in primis la limitazione degli orari di apertura delle sale gioco e un tetto agli importi delle vincite e delle giocate. A chiederlo è Giorgio Cavallet, sindaco di Trichiana (Bl), intervistato da Gioconews.it in merito ad un ordine del giorno che sarà votato in consiglio comunale questa sera.

Scritto da Fm
Comune Trichiana (Bl): "Stato limiti orari di apertura delle sale gioco e importi di vincite e giocate"

 


"ORDINANZE COMUNALI NON SERVONO" - "Giustamente, non si può non tener conto degli utili per lo Stato e delle ricadute occupazionali connesse al gioco, ma neppure dei suoi risvolti negativi sui territori, sul versante socio-economico e sanitario. Effetti, quelli della ludopatia, che ricadono interamente sui Comuni. Per questo, non è più rinviabile un intervento legislativo del Governo che limiti l'utlizzo delle slot, la possibilità di giocare al gratta e vinci in tutto il Paese. Le ordinanze comunali non servono a nulla, poiché se limito il gioco nella mia città poi si può sempre andare a giocare in quella vicina".


LA PROPOSTA DI LEGGE DEL VENETO - L'ordine del giorno presentato questa sera sarà poi inviato ai comuni della provincia di Belluno, al ministero dell'Economia e alla Regione Veneto, che nelle prossime settimane dovrebbe discutere i diversi progetti di legge fin qui presentati sul tema. Fra i possibili provvedimenti regionali figurano la riduzione dell’aliquota Irap e sgravi sulle tasse locali per gli esercizi commerciali 'no slot', a cui viene rilasciato (a cura dei Comuni) il marchio regionale “Slot Free–Veneto,  i divieti di pubblicità del gioco e di apertura di sale giochi a 300 metri di distanza dai 'luoghi sensibili'. Sotto il punto di vista sanitario, sono previsti un piano triennale per la prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza da gioco d’azzardo patologico, comprensivo di corsi di formazione per i gestori delle sale, promozione di una rete operativa tra forze dell’ordine, associazioni di categoria, operatori, enti locali, Ufficio scolastico regionale e aziende ULSS e sanitarie. Vengono altresì istituiti un numero verde regionale  e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l’accesso ai servizi di ascolto, assistenza e consulenza al fine di fornire i primi orientamenti

 

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