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Lissone attua legge su gioco della Lombardia: "Slot vietate a 500 metri da luoghi sensibili"

02 maggio 2014 - 10:01

Giorno dopo giorno, si allunga la lista dei Comuni lombardi che stanno dando applicazione alla legge regione per il contrasto al gioco patologico. Dopo Travagliato (Bs), che ha incluso fra i 'luoghi sensibili' anche le edicole sacre è il turno di Lissone, nella provincia Monza-Brianza, che annuncia la costituzione di una vera e propria area di rispetto 'no-slot' garantita a 500 metri per i luoghi frequentati dai soggetti potenzialmente più vulnerabili e a rischio quali scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture sanitarie e sociosanitarie, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

Scritto da Redazione GiocoNews
Lissone attua legge su gioco della Lombardia: "Slot vietate a 500 metri da luoghi sensibili"

 

 

"L'Amministrazione comunale - si legge in una nota - è impegnata da più di un anno nell'azione di contrasto e di prevenzione al gioco d'azzardo patologico. Lo ha fatto partendo dall'approvazione da parte del Consiglio Comunale di una mozione sul tema, alla quale è seguita l'adesione al 'Manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco d'azzardo' e la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare 'Tutela della salute tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d'azzardo' consegnata nel mese di aprile a Roma al Presidente della Camera Boldrini".


I LUOGHI SENSIBILI - A seguito della Legge regionale n. 8 dell'ottobre 2013 che prevede misure concrete per limitare il gioco d'azzardo sul territorio regionale, "la Giunta ha stabilito che le nuove apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito non potranno essere installate a meno di 500 metri di distanza dai 'luoghi sensibili' presenti sul territorio di Lissone.
Questi sono stati individuati in maniera dettagliata e secondo i criteri definiti dalla recente normativa regionale in materia, che ha introdotto importanti misure finalizzate alla prevenzione della dipendenza dal gioco d'azzardo, al trattamento e al sostegno delle persone che soffrono di patologie compulsive, collocate in prevalenza tra le fasce sociali più deboli (persone a basso reddito, anziani, casalinghe e giovani)".

 

ESERCIZI 'NO SLOT' E SGRAVI SULLA TARES - Il Comune lombardo ha inoltre promosso gli esercizi 'No slot, "rendendo evidente la scelta etica e responsabile di alcuni gestori con l'apposizione di una vetrofania all'ingresso di bar. Ha premiato con uno sconto sulla Tares nel 2013 gli esercizi commerciali privi di slot".

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